Top 11 42° giornata Serie B: ecco i migliori dell’ultimo turno di campionato
42° giornata in Serie B.
20 gol realizzati (1182 totali).
4 vittorie interne (189).
3 pareggi (159).
4 vittorie esterne (114).
2 rigori assegnati (113).
1 rigore realizzato (81).
1 espulsione (93).
Ecco il top team di giornata: 4-3-3 affidato a Roberto D’Aversa, tecnico del Parma.
Minelli (Brescia): abbassa la saracinesca e strozza più volte l’urlo del gol ai tifosi dell’Ascoli. Missione compiuta: Pulga porta a casa il punto salvezza.
Pachonik (Carpi): gli emiliani vanno ko, lui conferma di essere un ottimo esterno, sia sulla fascia destra sia sulla sinistra. Bella scoperta del torneo.
Perrotta (Pescara): fa muro insieme a Gavrillon e concede poco agli attaccanti avversari. Pillon completa l’opera e raggiunge l’obiettivo.
Lucarelli (Parma): gioca una gran gara e si merita la gioia della terza promozione consecutiva. Sembrava volesse smettere, probabile si goda anche il ritorno in A.
Pasqual (Empoli): prende la traversa su punizione, poi beffa Leali con un perfido tiro cross dalla sinistra. Cuore e anima della squadra dei record.
Crimi (Entella): inserimento puntuale e testata vincente. Volpe compie il Crimi…ne perfetto: il maestro Di Carlo in C, lui a sperare ancora.
Brienza (Bari): galletto vecchio fa grandi gol. Splendido siluro all’incrocio dalla distanza. Grosso si prende il sesto posto e aspetta il Cittadella nei playoff.
Chochev (Palermo): sblocca la gara con uno splendido destro dal limite dell’area. Stellone sbanca Salerno e vola direttamente alle semifinali playoff.
Ciciretti (Parma): firma l’assist per Ceravolo, sigla il 2-0 della sicurezza. Stagione sfortunata, ma al momento opportuno è uscita la sua qualità.
Castaldo (Avellino): completa il suo immenso finale di stagione mettendo il marchio sulla salvezza biancoverde. Il bis dopo quello dell’anno scorso. Provvidenziale.
Kouame (Cittadella): sfiora il gol su rovesciata, poi lo trova con freddezza dal dischetto. Occhio ai veneti: la mina vagante in chiave playoff.
All. D’Aversa (Parma): fa il suo a La Spezia, il capolavoro si completa con il suicidio del Frosinone. La sua impronta è stata decisiva nei momenti più delicati. Applausi.