Mentre il PalaDelMauro cade a pezzi e l’Amministrazione Comunale di Avellino continua ad essere colpevolmente sorda e cieca e dimostra di non avere forza e fondi nemmeno per coprire e sanare una infiltrazione di acqua che arriva dal tetto della struttura sportiva tra le più belle d’Italia, a Cercola, provincia di Napoli si accendono i riflettori per quella che, gli addetti ai lavori, considerano tra le più belle e affascinanti gare della stagione.
Da una parte Avellino, dall’altra Pesaro. Ore 20.30, la Rai decide di stravolgere il palinsesto e commentare sul canale SportHd, la sfida tra Sandro Abate e Italservice. Una matricola terribile contro i Campioni d’Italia. Si gioca a parti invertite. Pesaro è sotto di un punto, Sandro Abate avanti e con la possibilità, in caso di vittoria, di balzare in testa alla classifica da sola prendendosi un punto di vantaggio, udite udite, sulla corazzata AcquaeSapone.
Pesaro che arriva a Cercola consapevole di non poter sbagliare dopo il pari, domenica scorsa a Ostia per 4-4, contro il Lido. Quaranta minuti da non perdersi. Non fosse altro per accompagnare Avellino a scrivere un’altra bellissima pagina di storia. E per essere vicini ad una società che con Batista in panca ha ritrovato serenità e voglia di svestire i panni di “Matricola” ed imporsi sulla scena nazionale come una consolidata realtà. Ieri l’ufficializzazione del brasiliano Kakà arrivato dal Fuorigrotta e con un passato sulle spalle pesante. Tre volte capocannoniere della Serie A, plurititolato, un pivot vecchio stampo che potrebbe dare agli avellinesi più peso specifico al centro dell’area.
Ore 20.30. Riflettori accesi su Cercola e su Napoli. E mentre il DelMauro cade a pezzi, Napoli si gode lo spettacolo. Accade anche questo nell’Avellino “enjoy” voluta da Festa. Promesse mancate, occasioni sprecate. Inutile aggiungere altro. L’assessore allo sport Giacobbe è poco sensibile alla problematica. Sindaco e assessore lo hanno dimostrato coi fatti. Chiacchiere a iosa per non si sa ancora quale motivo fondato. Va bene anche così. Avellino trattiene il fiato. C’è da spingere la Sandro Abate alla vittoria. In settimana l’annuncio della società: porte aperte, ingresso gratis. Un motivo per incentivare gli amanti del futsal avellinesi e i tifosi a sobbarcarsi una “trasferta” per sorridere insieme. Si può. Si deve. Si deve vincere. Perchè il nome Avellino, sul tetto d’Italia, fa sempre un certo effetto.
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Futsal – Una vittoria per il primato storico: la Sandro Abate, con un Kakà in più, non ha paura