ESports – La Overwatch League, cos’è questo fenomeno mondiale che vedremo presto alle Olimpiadi

[tps_title]E-Sports: Olimpiadi del Futuro[/tps_title]

 

Gli E-Sports (dall’inglese electronic sports) sono conosciuti come sport virtuali oppure videogiochi competitivi. In un contesto storico come il nostro, dove la tecnologia si evolve di continuo, gli sport stanno subendo un grosso cambiamento. Attraverso l’uso di piattaforme virtuali basate sull’iterazione uomo-computer o uomo-console, che dir si voglia, oggi è possibile sfruttare al massimo la competitività sportiva attraverso l’uso dei videogiochi e delle periferiche sviluppate per essi. La sfida può avvenire tra un giocatore e un software, giocatore e un altro giocatore o addirittura tra team di giocatori professionisti. Ad oggi ci sono moltissimi giochi che compongono il panorama degli E-Sports competitivi suddivisi in diverse e importanti categorie.

 

Tipologie di E-Sports

 

Come detto in precedenza i videogiochi che ne fanno parte sono per lo più multiplayer. Ci sono ancora oggi videogiochi che basano la competitività sull’accumulo dei punti, un po` come i vecchi cabinati posizionati all’interno delle sale giochi: pac-man, metaslug, puzzle bobble, ecc.

Le principali categorie sono:

[tps_title]Nascita ed evoluzione degli E-Sports[/tps_title]

 

La patria degli E-Sports è la Corea del Sud. La stessa che ha regolamentato, finanziato e tutelato il fenomeno sin dagli inizi. Il fenomeno si è poi esteso a tutta l’Asia orientale per poi invadere gli Stati Uniti e l’Europa. Addirittura negli States, di recente si è riconosciuto ai pro players  lo status di veri e propri atleti professionisti. L’Italia purtroppo sembra essere ancora indietro rispetto al resto dell’occidente, anche se da poco tempo società sportive come la Roma, il Cagliari o il Livorno hanno avviato un progetto basato su un accademia giovanile per i pro players.

In Corea il fenomeno è cosi sviluppato che i documenti di identità dei giocatori contengono anche l’username utilizzato nelle varie piattaforme di gioco.

 

Il fenomeno degli E-sports si è sviluppato al punto da creare delle istituzioni volte a garantire la correttezza delle partite ed anche alla creazione di un regolamento vero e proprio di federazione. Ed ecco che negli ultimi anni sono nata delle istituzioni come la KeSPA che tutela e regolamenta gli E-Sports e la IeSF, la Federazione Internazionale degli E-Sports responsabile di aver creato una fitta rete di collaborazione tra le più importanti istituzioni sportive.

 

Gli E-Sports sono passati dallo svolgersi in piccole sale dedicate con montepremi irrisori ad essere trasmessi da emittenti come la BBC o la ESPN direttamente da spazi enormi e addirittura stadi riqualificati per l’occasione con montepremi da uno o più milione di dollari. Ad esempio Madison Square Garden, Wembley o Seul. I profitti derivanti dal fenomeno stanno pian piano avvicinandosi a quelli derivanti da sport come il Calcio. Milioni e milioni di profitti generati a livello planetario che hanno permesso la nascita di vere e proprie squadre professioniste del gaming con Cina e Corea ovviamente in testa. Squadre vere e proprie che hanno finanziatori, allenatori, divise ufficiali e stipendi da capogiro

 

Il numero degli appassionati e dei giocatori continua ad aumentare a dismisura e per fortuna piattaforme come Twitch e Youtube vengono incontro agli appassionati trasmettendo dal vivo ogni giorno gli eventi  clou della giornata, con tanto di telecronaca e commeneto del match.

 

[tps_title]Overwatch League[/tps_title]

 

Overwatch è uno dei giochi di maggior successo a livello planetario, un FPS in continua evoluzione che vanta milioni e milioni di giocatori connessi ogni giorno. Un mix di strategia e divertimento che ha fatto drizzare le orecchie ai giganti delle trasmissioni sul web, infatti Twitch ha siglato una partnership con Blizzard, software house creatrice del gioco, per circa 90 milioni di dollari, volta a trasmettere in esclusiva la Overwatch League.

 

Il gioco in questione è uno sparatutto a squadre, formata da sei giocatori ognuna. Ogni team si affronta col fine di conquistare un determinato territorio o scortare un carico come se si trattasse di una partita di rugby, con l’aggiunta che i players sono armati fino ai denti. Ogni giocatore ha la possibilità di scegliere il proprio Eroe, ogni personaggio è ovviamente diverso non solo nell’aspetto ma per le sue abilita`. Ci sono quattro categorie di Eroi: attacco, difesa, tank e supporto.

Veniamo al dunque, la Overwatch League è un campionato diviso in quattro fasi con in palio un milione di dollari. La preseason, quest’anno si è tenuta dal 6 al 9 Dicembre 2017, la regular season è iniziata il 10 Gennaio 2018 e si protrarrà fino al 16 giugno.

L’ultimo sabato di ogni fase vedrà le squadre migliori affrontarsi per vincere dei bonus e piazzarsi sul podio più alto. La postseason invece inizierà il 17 Giugno e terminerà il 28 Luglio e racchiude le amichevoli ed una fase di allenamento in vista dei playoff che si svolgeranno l’11 e il 12 Luglio. Gli sfidanti sono squadre che prendono solo i nomi di alcune importanti città poiché i giocatori provengono da varie nazioni e quasi nessuno è direttamente collegato con il team della città in cui gioca. Ognuno di essi ha un contratto che varia fra i 50.000 e gli 80.000 dollari,  addirittura come nel caso di Jay “sinatraa” Won dei San Francisco Shock un contratto da 150.000 dollari solo per la partecipazione.

 

Il fenomeno degli E-Sports è destinato a crescere e addirittura in alcuni casi a prendere il sopravvento su alcune discipline sportive umane ma di minore importanza. Stravolengendo completamente la nostra concezione di sport, sostituendola con una forma moderna ed interattiva.

 

Sebastiano Masotta

 

Exit mobile version