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Avellino Basket, Nicola Alberani: “Stagione agro-dolce. Dalla Coppa Italia abbiamo perso fiducia. Futuro? Settimana prossima scioglieremo il nodo coach”

Giorni cruciali in casa Scandone. Si pensa alla prossima stagione con il nodo coach da sciogliere ma si fa anche un bilancio sulla stagione appena archiviata e su cosa non ha funzionato bene.

A farlo, ai microfoni di Ottochanell alla trasmissione Sotto Canestro, è il gm della Scandone Nicola Alberani.

Questa la sua analisi: “Veniamo da una stagione buona ma che poteva essere ancora migliore, direi dunque agro-dolce. Siamo mancati nel finale delle competiizoni, quando contava andare fino in fondo per provare a vincere qualcosa. L’apice della stagione è stato a Trento, quando abbiamo vinto il titolo di campioni d’inverno. Dalla coppa Italia è iniziata la nostra parabola discendente. Mi prendo le colpe sull’arrivo in ritardo di un lungo. Auda doveva arrivare prima dopo l’infortunio di N’Diaye. Abbiamo provato a puntare su Lawal, ma purtroppo Shane non era in grado di dare un apporto determinante dopo un periodo così lungo fuori. Pino Sacripanti ha svolto un grandissimo lavoro tra mille difficoltà nel contesto dei 3 anni. Abbiamo fatto 3 finali, non abbiamo vinto nulla è vero, ma il lavoto fatto è stato eccellente. Abbiamo portato Avellino nell’elite del basket italiano e dato entusiasmo ad una piazza importante che vive di sport. Ora è giusto, però, che la società, senza eccessiva fretta, faccia le valutazioni del caso e penso che comunque qualsiasi cosa decideremo si prenda veramente la scelta giusta per andare avanti in positivo e con slancio”.

Alberani poi si concentra sul futuro e del nodo coach da sciogliere: “Spero, già entro la prossima settimana, di superare la fase del coach potendo andare avanti. Se continueremo con Pino, non so. Il coach è richiesto anche da altre società, dopo l’ottimo lavoro svolto e ha un contratto con Avellino che è ormai scaduto. C’è un dialogo con noi, vedremo se c’è la possibilità di firmare un prolungamento. In ogni caso un ciclo è finito, perchè dopo 3 anni anche se dovessimo ripartire da lui, è come se si ripartisse.  Tendenzialmente non abbiamo guardato altri allenatori. Ad oggi il nostro coach è Pino Sacripanti e dobbiamo capire come e se andare avanti con lui. I tifosi della Scandone sono encomiabili. La loro assenza al saluto finale? Probabilmente erano delusi dalla nostra eliminazione, ma purtroppo va così, noi abbiamo dato tutto”. 

Infine querelle coppe e Pala Del Mauro: “Mercato? Sarà un mercato che si dividerà in due fasi. Quello degli italiani e quello degli extra comunitari. E’ un nuovo format per costruire un roster. Gli italiani sono pochi, ne sto valutando qualcuno, anche se con questa nuova regola, chiedono tanto come ingaggio. Chi resta? Abbiamo un accordo con Scrubb, una opzione con Lawal, che deve dimostrare la sua classe. Sarà una stagione chiave la sua perchè ripartirà dall’inizio una stagione. Va per i 33 anni e deve giocare. Noi gli daremo fiducia, ora vedremo anche il coach. Se resta Pino il discorso è già chiaro e non ci saranno problemi. Shane è in capo, potrà darci tanto. Ripartiremo dalla Basketball Champions League, credo che faremo i preliminari, ma ci saremo. Pala Del Mauro? Potrebbe diventare un potenziale disastro e vedo che non se ne parla tanto. Immaginiamo una pre-season, ma non si sa bene dove e come disputarla“.


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