Il Direttore Sportivo della Sidigas Avellino Nicola Alberani, in una intervista rilasciata oggi a Il Corriere di Romagna, dice la sua sull’impiego dei cestisti italiani assumendo una posizione piuttosto chiara: “Per me è giusto che giochino i giocatori forti. Non è giusto proteggere i giocatori italiani a prescindere, spesso risultano meno affamati di quelli stranieri.”
Il dirigente biancoverde ha un suo modello di riferimento: “E’ Maurizio Gherardini, una figura unica a livello europeo.” E sul modus operandi di un uomo mercato come Alberani, quest’ultimo spiega quale deve essere il lavoro a 360° di una figura deputata alla costruzione di un roster: “Credo che un dirigente per fare bene il suo lavoro debba studiare i giocatori come un avvocato studia le nuove leggi. Guardo tantissimi video e, quando mi interessa un giocatori, chiamo chi lo conosce e allena per sapere il tipo, il carattere come è. Lo faccio tutto l’anno, non mi fermo mai: durante l’inverno arricchisco il mio database e in estate lo elaboro, compongo il puzzle.”