[tps_title] I playmaker[/tps_title]
Green 7: Il suo zampino arriva nelle fasi di difficoltà. Le sue triple (3/4) sono puro ossigeno al pari della regia che permette di gestire il vantaggio nel quarto periodo quando Ostenda prova a completare la rimonta.
Ragland 6,5: In avvio di partita è la vera spina nel fianco per la retroguardia belga. Sacripanti gli preferisce Green nel controllare il match.
[tps_title]Le guardie [/tps_title]
Randolph 6,5: Prova ordinata del n.20 che si mette al servizio della squadra.
Obasohan 5,5: Parte in quintetto ma i problemi di falli limitano il suo minutaggio non facendolo mai entrare in partita.
Severini s.v.
[tps_title]Le ali [/tps_title]
Thomas 6,5: Prende tanti tiri (18) a fronte di quattordici punti iscritti a referto. Gioca con personalità tanto che vorrebbe spaccare il mondo. Trascinatore.
Zerini 6,5: Dopo Caserta si conferma mister utilità in uscita dalla panchina. Realizza due canestri di ottima fattura.
Leunen 7: Sale in cattedra nel quarto periodo con quei cinque punti che allontanano la rimonta dell’Ostenda. Decisivo.
Parlato n.e.:
[tps_title] I pivot [/tps_title]
Cusin 5,5: Al pari di Obasohan i falli condizionano la sua prova. Si mette in evidenza per una bella schiacciata.
Fesenko 6: Gara senza eccellere per l’ucraino ma i tre rimbalzi sono pochini per un giocatore della sua stazza.