Basket/Conosciamo la serie A: Brescia, una minirivoluzione per restare tra le grandi

Confermarsi non è mai facile. Dopo la splendida stagione disputata lo scorso anno la Germani Leonessa Brescia nutre ambizioni da big volendo restare seduta al tavolo delle grandi della serie A. Progetto che punta a fare del sodalizio caro al Presidente Graziella Bragaglio una realtà solida in Italia e da quest’anno anche in Europa. L’estate appena trascorsa ha registrato novità in entrata ed uscita e da quest’oggi si farà sul serio col debutto in Eurocup.

[tps_title] Guida tecnica [/tps_title]

Andrea Diana

Il coach della promozione, della finale della Final Eight 2017, del terzo posto in regular season nella passata stagione e dell’approdo sulla scena continentale. La storia di Andrea Diana descrive come meglio non si potrebbe il percorso di un allenatore italiano partito dalla sua Livorno ed arrivato sul palcoscenico più importante col lavoro iniziato nelle cosiddette serie minori per poi sedere prima da vice nel 2011 e poi nel 2014 da head coach sulla panchina della squadra che ora allena.

[tps_title] Le novità [/tps_title]

Awudu Abass (foto Leonessa Brescia)

Brescia è stata tra le formazioni più attive nell’ultima sessione di mercato. Dalla Lombardia, infatti, sono andati via Marcus Landry, Lee Moore, Dario Hunt, Ben Ortner, Bryce Cotton, Andrea Traini e Michele Vitali. L’addio a quest’ultimo (accasatosi in Acb ad Andorra) ha condizionato il modus operandi del Direttore Sportivo Sandro Santoro e della dirigenza della Leonessa. Di qui la scelta di rimpiazzare il più piccolo dei fratelli Vitali con Awudu Abass in uscita da Milano e forte di un biennio lungo i Navigli in cui ha potuto continuare la sua crescita ma senza un minutaggio elevato in Italia ed Eurolega. La guardia nel giro della Nazionale ha preferito il progetto Leonessa alle proposte di Trento, Bologna ed Avellino. Sotto canestro il colpo da novanta si chiama Jordan Hamiton: ala dotata di fisicità per giocare vicino a canestro ma in grado di aprirsi anche dalla lunga distanza. Motivo per cui è considerato un elemento dalla grande duttilità. Scelto nel Draft 2011 dai Dallas Mavericks, ha giocato in Nba coi Denver Nuggets, Los Angeles Clippers, Houston Rockets e New Orleans Pelicans. Nel Vecchio Continente lo si è visto coi turchi del Tofas Bursa e Usak Sportif e gli israeliani dell’Hapoel Holon. Compagno di reparto sarà il connazionale classe ’95 Eric Mika reduce da una buona stagione con la Vuelle Pesaro in cui ha contribuito alla salvezza dei marchigiani. Elemento dotato di tecnica e gran rimbalzista ma di minor esplosività rispetto al suo predecessore Hunt. Proseguendo con la costruzione del reparto lunghi la Germani ha pescato in Belgio, nelle fila del Liegi, uno dei suoi uomini che uscirà dalla panchina: si tratta dell’ala Gerald Beverly, 203 centimetri per 107 chilogrammi, con un pedigree anche in D-League coi Canton Charge. Vecchia conoscenza del pubblico irpino è Andrea Zerini. Toscano classe 1988, dopo il biennio trascorso ad Avellino, l’ala –centro fiorentina ha deciso di provare una nuova esperienza scegliendo Brescia ma restando legato alla città di Avellino in cui si è fatto apprezzare per la sua umanità e l’impegno sul parquet malgrado gli alti e bassi che hanno accompagnato i suoi due anni in biancoverde. Altro colpo interessante è quello della guardia Usa Bryon Allen, giudicatosi nell’annata 2015-2016 il miglior straniero nel torneo di serie A2. Prima di ritornare in Italia ha indossato le canotte di Nymburk, Oldenburg e Pinar Karsiyaka. Ha nelle mani tanti punti e può essere una bomba ad orologeria che può esplodere in qualsiasi fase di una partita. Chiudono il quadro degli acquisti il playmaker Tommaso Laquintana alla sua prima esperienza in un top team italiano dopo aver giocato con Capo d’Orlando e Pistoia mentre sarà chiamato a garantire minuti di qualità Marco Ceron, guardia italiana che si è messa in evidenza con la canotta di Pesaro nell’ultimo triennio. Come dodicesimo scelto l’ex Crabs Rimini Matteo Caroli.

[tps_title] Le conferme [/tps_title]

Luca Vitali contro Ariel Filloy

Dei riconfermati in casa Leonessa coach Diana potrà contare sull’apporto di Luca Vitali. Metronomo che sa come innescare i propri compagni di squadra, il cestista bolognese è il punto di riferimento e l’anima di una Brescia che – come si diceva in precedenza – sarà chiamata a compiere il definitivo di qualità. E Vitali ne è ben consapevole avendo giocato l’Europa con Milano, Roma e prima ancora con Siena. In tal senso la presenza di un elemento come David Moss non potrà che arrecare benefici alla Germani. Uscendo dalla panchina il giocatore americano potrà dare difesa intensa, canestri di forza esperienza e tanta leadership quando il pallone peserà come un macigno. La stessa missione che avrà Brian Sacchetti che in estate ha preso parte alle Qualificazioni ai prossimi Mondiali con la Nazionale Italiana. L’ala di Moncalieri ritrova la vetrina europea dopo averla testata già nel corso della sua settennale avventura con la Dinamo Sassari.

[tps_title]Ambizioni stagionali [/tps_title]

L’eliminazione in semifinale dalla Supercoppa Italiana contro Milano non intacca minimamente le ambizioni di Brescia che ha come scopo provare a confermare quanto di buono fatto nell’ultima regular season. Di certo i cambiamenti nel roster richiedono una fase di assestamento come logico che sia. Il doppio impegno settimanale può favorire una maggiore e rapida coesione del gruppo.

[tps_title] Il pronostico [/tps_title]

Sulla carta la Leonessa può chiudere tra le prime quattro – cinque posizioni in classifica ma molto dipenderà anche da quale sviluppo avrà il cammino in Eurocup con le trasferte settimanali che potrebbero togliere energie nei match di campionato.

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