Divertirsi seguendo la filosofia del “run and gun”, uno dei cardini della pallacanestro di Meo Sacchetti per la sua Vanoli Cremona. I lombardi sono andati oltre le migliori previsioni nella seconda parte della scorsa stagioni centrando un ottavo posto in una lotta a dir poco serrata superando l’agguerrita concorrenza di tanti altri competitors a caccia di gloria nella post season. Si è partiti da una base italiana nel discorso delle conferme per chiudere il cerchio del roster con la firma di diversi prospetti di scuola americana che da Cremona hanno la possibilità di costruirsi una solida carriera.
[tps_title] Guida tecnica [/tps_title]
Non ha bisogno di particolari presentazioni Romeo Sacchetti alla sua seconda annata sulla panchina della Vanoli. Crede nei giovani e nella possibilità di farli crescere anche a costo di accettare dei rischi che potrebbero scoraggiare qualsiasi altro allenatore. Nel corso della sua carriera ha lanciato sulla scena italiana tanti giocatori di formazione extraeuropea che hanno poi proseguito in giro per il Vecchio Continente aumentando il livello di gioco: ricordiamo soltanto alcuni cestisti che hanno a fare con la Scandone o dai trascorsi in Irpinia nel recente passato: dall’attuale Caleb Green agli ex David Logan e Shane Lawal o Drake Diener (con cui ha vinto tutto in Italia) che hanno avuto la chance di poter esprimere tutto il proprio potenziale. Il divertimento, tuttavia, è garantito con la pallacanestro proposta dal tecnico di Altamura che un anno fa ha assunto anche la guida della Nazionale Italiana impegnata nelle Qualificazioni ai prossimi Mondiali in Cina nel 2019 rilanciando e creando nuovamente entusiasmo intorno ad un gruppo chiamato a rialzarsi dopo un periodo contrassegnato da tanti buoni propositi ma non supportato dai risultati.
[tps_title] Le novità [/tps_title]
I volti nuovi vengono tutti dagli Stati Uniti sia come formazione cestistica sia come pedigree. C’è grande curiosità nel capire quale sarà l’impatto di Drew Crafword, figlio del celeberrimo arbitro Dan che ha diretto match nella prima lega del mondo per ben trentatré stagioni. Classe 1990 è il classico esterno che può giocare all’occorrenza anche da guardia o ala piccola. Classico tiratore da tre punti che può far danni alle difese avversarie se entra in ritmo, ha tirato col 41% da tre punti abbinando 16,4 punti di media nell’ultima annata in forza al Maccabi Rishon. In Israele aveva già giocato col Bnei Herzliya provenendo dalla D-League coi Erie Bayhawks.
Qui ritroverà un vecchio compagno di College a Northweast Wildcats ovvero Tre Demps. Quest’ultimo è una guardia di 188 centimetri che ben si è distinto in Belgio con la canotta dei Mons- Hainut tanto che nella seconda stagione è risultato essere il secondo migliore tiratore dai 6,75 metri nella Fiba Europe Cup col 54,3%. Elemento che può garantire la doppia cifra come score di punti, è conosciuto anche per essere il figlio del General Manager dei New Orleans Pelicans Dell Demps. Restando sul perimetro il Gm Gianmaria Vacirca non ha lasciato nulla al caso e lo dimostra l’arrivo di Wesley Saunders pescato in Finlandia dal Kataja. E’ un’ala piccola di 196 centimetri per 99 chilogrammi che ha girovagato tanto in D-League tra Wechester Knicks, Austin Spurs e Windcity Bulls.
Sotto canestro Cremona proporrà come centro titolare il sudanese con passaporto australiano Mangok Mathiang. Formatosi all’Università di Louisville, ha collezionato quattro apparizioni con gli Charlotte Hornets nell’ultima annata a due punti di media. Il suo vero talento è venuto fuori nei quarantatre match di D-League in cui è sceso sul parquet difendendo i colori dei Greensboro Swarm in cui ha sfiorato la doppia-doppia a partita (10,8 punti, 9,2 punti, 1,4 rimbalzi). L’ultimo dato potrebbe dar vita ad un interessante confronto a distanza con l’avellinese Hamady Ndiaye su cui riuscirà a respingere al mittente il maggior numero di tiri. A garantire atletismo sarà anche il suo “back” o all’occorrenza compagno di quintetto ossia Peyton Aldridge, il classico dei rookie appena svezzato dal College di Davidson Wildcats in cui si è messo in luce nell’ultima sessione estiva delle Summer League con gli Utah Jazz e Sacramento Kings. Nel suo Ateneo verrà ricordato come uno dei pochi giocatori ad aver realizzato i duemila punti, traguardo raggiunto in precedenza dal pluricampione Nba Steph Curry. Se confermerà i numeri totalizzati in Ncaa (21,2 punti con 7,6 rimbalzi) al PalaRadi ci sarà di che divertirsi.
[tps_title] Le conferme [/tps_title]
Le chiavi del progetto Vanoli verranno affidate ad una garanzia per il torneo italiano. Travis Diener, dopo l’addio del cugino Drake, è il faro e l’uomo con maggior esperienza a guidare sul parquet un gruppo con alcuni elementi che giocheranno nel nostro torneo per la prima volta. Ha deciso di continuare a giocare e in un roster con elementi abituati a correre e saltare i suoi assist rappresenteranno pura musica per i suoi compagni. A fargli da supporto sarà Michele Ruzzier che ben si è comportato nella sua prima annata in Lombardia facendo girare bene la squadra e dando il proprio contributo quando è stato chiamato in causa ogni volta. Oggetto del desiderio di mercato di alcuni club italiani è stato l’ala forte Giampaolo Ricci. Il debutto in serie A è stato eccellente ed è finito sul taccuino di tanti Direttori Sportivi che hanno provato a strapparlo alla Vanoli ma il nativo di Roma crede nel progetto di coach Sacchetti con cui vorrà proseguire il suo cammino di crescita provando l’approdo in un team dalle maggiori ambizioni già la prossima estate. Un altro italiano che ha sposato la causa cremonese è Giulio Gazzotti. Dopo il biennio a Pesaro, l’ala di scuola Virtus Bologna si è ritagliato il ruolo di comprimario nella Vanoli dando intensità e difesa quando è chiamato in causa. Non più giovanissimo (è un classe 1991), Cremona è diventata molto più di una casa per Gazzotti. Lo stesso dicasi per la guardia italo – svizzera Marco Portannese che cercherà di strappare qualche minuto in più sul parquet dopo una lunga carriera in A2 tra Scafati, Verona, Latina ed Orlandina.
[tps_title]Ambizioni stagionali [/tps_title]
La Vanoli punta al cosiddetto lato sinistro della classifica cercando così di ripetere la positiva scorsa stagione che l’ha vista approdare finanche alla finalissima di Coppa Italia a Firenze (battendo nei quarti proprio la Scandone) persa contro la Fiat Torino. Che si voglia far bene lo si era intuito anche dall’interesse di Cremona nel provare a partecipare ad una delle competizioni europee organizzate dalla Fiba.
[tps_title] Il pronostico [/tps_title]
Escludere Cremona dalla lotteria dei playoff può risultare un azzardo. Dopo le partenze di Diener, Johnson-Odom, Sims e Martin non era facile reperire in giro giocatori che potessero garantire un obiettivo superiore alla semplice salvezza. Se Crawford e soci riusciranno a rendere il PalaRadi un catino inespugnabile, pensare di entrare nella griglia delle migliori otto sarà un atto dovuto.