Basket/Conosciamo la serie A: Milano, un talento smisurato per il sogno chiamato Europa

Candidata a numero uno a vincere il campionato. A chiunque si chieda un pronostico sulla stagione di basket che sta per iniziare, la risposta è sempre la stessa. L’Emporio Armani Milano è la candidata numero uno per vincere in Italia. E non può essere altrimenti. I meneghini hanno subito rispettato i pronostici vincendo la Supercoppa Italiana domenica scorsa e partono davanti a tutti ai nastri di avvio della Serie A. Infatti l’obiettivo delle “scarpette rosse” è quello di bissare lo scudetto appena vinto e fare bene in Eurolega, centrando la qualificazione alle Top 16, cosa che non gli succede da anni, ripartendo da diverse certezze ma anche da alcune novità.

[tps_title] Guida tecnica [/tps_title]

Simone Pianigiani

Una delle certezze è coach Simone Pianigiani. Il tecnico senese, che festeggerà l’anno prossimo 50 anni, avrà il compito non semplice di bissare il successo dello scudetto dell’anno scorso di Milano e ben figurare in Eurolega, vero neo di Milano nelle ultime stagioni. Ma il roster che ha a disposizione quest’anno fa davvero rabbrividire, per lunghezza e qualità tecnica e sembra sia l’anno buono per i meneghini per fare quel salto di qualità che manca per il grande passo in Eurolega. Se poi a guidare la squadra c’è l’ultimo tecnico a portare una squadra italiana alle Final 4 di Eurolega (Siena per ben 2 volte, nel 2008 e 2011), allora le cose sembrano quadrare alla grande. Ovvio, tra il dire e il fare, ci passa di mezzo un mare, ma i presupposti per una grande stagione, sia in Italia che in europea per Milano, ci sono tutti. In Italia detiene il record di vittorie nei playoff con 69 e la miglior percentuale di successi e un gioco volto alla difesa. Insomma, il tecnico giusto per dare va Milano ciò che serve.

[tps_title] Le novità [/tps_title]

Mike James (foto Olimpia Milano)

Dopo gli addii, anche tra polemiche, di Jordan Theodore e il “mini mamba”, Andrew Goudelock, due sembrano le novità nel quintetto iniziale dei meneghini. E si tratta del play Mike James e della guardia Nemanja Nedovic.
Mike James è un fuoriclasse assoluto, arrivato dal Panathinaikos. Anche una breve esperienza italiana in A2, nell’Omegna ad inizio carriera in Europa, poi Vitoria, Zagabria e tanti anni al Panathinaikos dove ha vinto due campionati greci e ha avuto una media di 16.2 punti a partita in Eurolega. Esperienza anche in NBA ai Phoenix Suns, ma ha preferito il ritorno in Europa.
Per quanto concerne Nemanja Nedovic, è una guardia straordinaria. Serbo, ha iniziato in Italia a Pesaro prima di passare allo Stella Rossa nel 2012 e a Lyetuvus Rytas Vilnius nel 2013 dove ha debuttato in Eurolega. Fu scelto nel draft NBA e preso dai Phoenix Suns che lo cedettero ai Golden State Warriors ma con Curry e compagni non ha mai giocato. Nel 2014 fu liberato dai Warriors e tornò in Europa prima a Valencia e poi a Malaga, da dove l’ha preso Milano. Con gli iberici ha vinto una Eurocup nel 2017 e nella scorsa Eurolega ha chiuso con 17.5 punti di media.

Jeff Brooks (foto Olimpia Milano)

Le altre novità di Milano sono dalla panchina con molti italiani. Le scarpette rosse hanno infatti ripreso Simone Fontecchio, che l’anno scorso era in prestito alla Vanoli Cremona, hanno preso Christian Burns, che dopo le esperienze strepitose a Brescia e Cantù  è tornato sotto la Madonnina. Un acquisto importante se si pensa i punti che potrà garantire partendo dalla panchina. Altro ottimo acquisto è quello di Amedeo Della Valle, che ha lasciato la Grissin Bon Reggio Emilia dopo 4 anni, dove ha vinto un’EuroChallenge e una Supercoppa Italiana, perdendo due finali scudetto, una proprio con Milano nel 2016. l’altra novità è sempre dalla panchina ed è Jeff Brooks. Il giocatore torna in Italia dopo le esperienze a Cantù, Caserta e Sassari. Nel 2015 lascia la Serie A e va in Russia, poi dal 2016 è stato a Malaga dove vince l’Eurocup nel 2017 e gioca l’Euroleague la scorsa stagione, chiudendo con una media di 9 punti a partita.

[tps_title] Le conferme [/tps_title]

Curtis Jerrells

Numerose le conferme dell’Armani Milano, partendo dal capitano, Andrea Cinciarini, che dall’estate 2015 è ale scarpette rosse e ha vinto 2 campionati. E’ leader degli assist nei playoff e nella Supercoppa di tutti i tempi. Terzo in campionato, superando da poco Marques Green. Poi passiamo a Vladimir Micov, un fenomeno assoluto e di una intelligenza cestistica senza eguali. Il serbo si approccia alla seconda stagione a Milano, dopo aver chiuso la prima annata con lo scudetto vinto ed è fresco vincitore del titolo di MVP della Supercoppa. Il suo curriculum è spaventoso: ha giocato in squadre come CSKA Mosca, Baskonia, Galatasaray, Stella Rossa, vincendo ovunque. Gli manca l’Eurolega che proverà a conquistare con Milano. Come ala grande c’è la riconferma del lituano Kuzminskas che è da otto mesi a Milano, In questi primi mesi ha preso la mano, finendo in crescendo la passata stagione con le scarpette rosse. Questanno l’ex New York Knights è ripartito alla grande, e sarà un elemento importante per coach Pianigiani. Come centro riconfermati i due che si sono alternati bene la passata stagione, ovvero Arturas GudaitisTaleb Tarczewski, che si completano bene. Infine le altre due conferme sono le due guardie/play, Curtis Jerrells e Dairiis Bertans, che sono macchine da punti e che possono garantire punti pesantissimi a Milano, insieme a Della Valle, partendo dalla panchina.

[tps_title]Ambizioni stagionali [/tps_title]

Dairis Bertans

Le ambizioni del presidente Proli per la sua Milano sono le solite, ovvero la vittoria del campionato e delle altre coppe nazionali, con la Supercoppa già messa in bacheca. E ovviamente il cruccio resta l’Eurolega, dove Milano deve svoltare dalle ultime stagioni anonime e provare a qualificarsi alla fase finale per puntare alle Final 4. Non è semplice ma i meneghini hanno tutte le qualità per riuscirci.

 

[tps_title] Il pronostico [/tps_title]

Il pronostico appare scontato in Italia, con Milano che va messa almeno all’inizio come vincente campionato, vista la sua enorme qualità e completezza di roster. Le outsiders e le insidie non mancheranno perchè nulla è scontato ma ai nastri di partenza l’EA7 è la squadra da battere. Per quanto riguarda l’Eurolega, Milano ha le carte in regola per passare al secondo turno e giocarsi le proprie carte.

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