Fine settimana intenso per l’Avellino Basket, che sarà di scena a Penne nel 4° Memorial Fabrizio di Flavio. Dopo aver sostenuto una seduta di allenamento, nel pomeriggio è prevista la partenza per l’Abruzzo, dove Federico Mussini e compagni saranno chiamati ad affrontare Ruvo di Puglia nella seconda semifinale del torneo, in programma sabato sera alle 20:00. A parlare in vista della partenza per Penne è stato coach Maurizio Buscaglia che, oltre a parlar di campo, ha voluto ricordare Giorgio Armani: venuto a mancare, all’età di 91 anni, nella giornata di ieri.
Le dichiarazioni di Buscaglia
Queste le sue parole: “Mi prendo un minuto per accomunarmi al pensiero della perdita del Signor Armani. Noi tutti dobbiamo pensare a quanta importanza ha avuto per il nostro mestiere: ha ragione coach Peterson quando dice che ogni club ha avuto beneficio, non soltanto la gloriosa Olimpia Milano. Una tristezza che ha colpito tutti”.
Sul torneo di Penne: “Partiamo oggi pomeriggio: un torneo bello, con squadre di categoria, che ci avvicina all’inizio del campionato. Deve avere uno step ulteriore per quanto riguarda i nostri meccanismi, le nostre idee e la nostra identità. Importante anche perché giochiamo in trasferta: è importante avere consistenza ed identità fuori casa, fa la differenza. Allo stesso tempo bisogna continuare il processo, crescendo e costruendo. La squadra sta bene, ha lavorato molto bene. Mi piace che cerchi sempre di trovarsi, di aiutarsi, di crescere insieme e di consigliarsi. Noi come coaching staff siamo contenti perché abbiamo messaggi da dare e loro migliorano nelle cose che gli chiediamo. Da lunedì avremo anche Mikk (Jurkatamm, ndr) con noi: lo aspettiamo, avremo anche lui che è un giocatore importante con caratteristiche autentiche. La strada continua, lavoriamo quotidianamente con grande intensità: c’è gioia di lavorare. Speriamo di poter mettere in campo sempre questa cosa, che credo abbiamo già fatto nelle amichevoli fin qui disputate”.
Sui miglioramenti da fare: “Difensivamente, nella compattezza del team, bisogna migliorare sugli aspetti basici della difesa: come pressiamo la palla, come giochiamo a rimbalzo. Il challenge che c’è a rimbalzo è cruciale. Bisogna migliorare in transizione e poi serve un ulteriore step per quanto riguarda la copertura dei 40 minuti: siamo andati molto gradualmente, ora ci avviciniamo a questa idea. La squadra è lunga e nel momento in cui sta meglio l’idea è quella di coprire al meglio i 40′: le rotazioni devono aiutarci in questo”.
Su Chandler: “Procede bene il suo ambientamento. Quando uno è talentuoso, bravo ragazzo, ci sta con la testa, ha già fatto un bel pezzo di strada. Lui è molto disponibile, all’idea di giocare con gli altri, anche quando potrebbe tirare lui. Si sta inserendo bene, ma è anche una questione di gruppo: le qualità umane di chi dà e riceve aiutano nel campo”.
Su Jurkatamm: “Ho un’idea su come dovrà giocare. Ha qualità difensive che ci aiuteranno, e qualità offensive che ci permetteranno di allargare il campo ed essere pericolosi. Durante le partite ci sono stati momenti di stress, ecco: quello era il momento di Mikk. Per far capire che possiamo utilizzare più frecce per il nostro arco”.
Su Mussini: “Federico bene. Questo è frutto di fisioterapisti e preparatore che sono eccezionali: un modo per far inserire il giocatore senza fargli perdere condizione e qualità. Quando è rientrato, okay i minuti, ma è arrivato in condizione: procede tutto bene, sta facendo benissimo nel suo ruolo. Anche in quello di capitano”.
Sull’amichevole con Napoli: “Mettere paura a Napoli? Nessuno si mette paura, come non la ricevi. Abbiamo fatto un buon test sicuramente”.
Sull’A2: “Non spaventa. Sicuramente è un campionato di alto livello. Mi rendo conto che sia lungo ed impegnativo: bisogna essere consistenti. Sento molto la sfida, come staff sentiamo il desiderio di fare bene. Non è io, loro, gli altri: è Avellino. Siamo compatti e uniti per la strada che dobbiamo fare. Siamo pronti”.