Continua la serie di ufficializzazioni dei nuovi acquisti della Del Fes Avellino. In attesa di quella del play titolare Vitale, è arrivato il comunicato ufficiale riguardo Andrea Valentini:
“La DelFes è lieta di annunciare l’accordo con l’ala/pivot laziale Andrea Valentini. Classe 1998, 199
centimetri per 103 kg, Valentini è cresciuto cestisticamente tra la Stella Azzurra Roma, con cui ha
vinto un titolo giovanile nel 2012 e la Tiber Roma.
Nelle sue esperienze precedenti ha indossato la casacca di Desio, Caserta e Salerno. Dell Virtus
Arechi è stato anche capitano e nell’ultima stagione regolare ha avuto una media di 9.22 punti, il
71% ai liberi, il 45% da due ed il 27% da tre.
“Sono molto contento di poter intraprendere questa nuova avventura, che ho già iniziato a vivere
con entusiasmo – commenta Valentini –. A convincermi è stato il progetto tecnico e la presenza di
coach Giovanni Benedetto di cui ho sempre sentito parlare bene, la società e la presenza di
Antonello Nevola rappresentano una garanzia”.
“Valentini è un giocatore che ho già avuto in passato, in questi anni lo abbiamo seguito e siamo
convinti possa dare un ottimo contributo ed equilibrio al nostro reparto lunghi” ha commentato il
diesse Antonello Nevola.”
Del quintetto titolare per ora è ufficiale il solo Carenza e si sta lavorando per cercare i nomi adatti nei ruoli di guardia e ala piccola. Giovanni Benedetto ha indicato un nome su tutti, si tratta di Nicolò Petrucci, guardia classe ’89 in forza a Mestre. Un profilo espertissimo, reduce da numerosi campionati vinti, di cui l’ultimo due anni fa con Nardò. Le ultime stagioni ha viaggiato a 13 e 10 punti di media e vanta un’esperienza di oltre 15 anni nella categoria, di cui alcuni spesi anche in A2. Benedetto vuole una sicurezza e un vincente, il contratto è stato già preparato ma le trattative sono ancora ampiamente in corso. L’agente del giocatore gioca ovviamente al rialzo e c’è anche da considerare il contratto biennale a cui è ancora legato Petrucci con Mestre.
Vitale ha i punti nelle mani e una forte propensione offensiva, Petrucci invece non è un tiratore ma si contraddistingue per la sua solidità, i pochi falli e le poche palle perse commesse. La società vuole accontentare il più possibile il suo allenatore e probabilmente ci vorrà uno sforzo di Canonico per sbloccare la situazione. Una volta bloccati gli spot del 2 e del 3 si andrà a lavorare per chiudere i discorsi per quanto riguarda il pivot titolare, al momento lasciato in “stand by”.