Il PalaBigi resta stregato, Nunnally e Ragland non bastano alla Sidigas

Prevale ancora il fattore campo nella serie tra Grissin Bon Reggio Emilia e Sidigas Avellino. In gara 5 c’è il riscatto del team biancorosso che conquista il terzo successo (82-72) in tre gare giocate al PalaBigi.  I quarantaquattro punti della coppia Nunnally – Ragland non bastano agli irpini per tentare il blitz, penalizzati anche da non eccellente percentuali al tiro.  E’ ancora assente Alex Acker, rimasto in Irpinia dopo esser rientrato dagli Usa per il lutto che lo colpito nei giorni scorsi.  Sacripanti conferma lo stesso  quintetto schierato in gara 4. Ragland apre il fuoco per la Scandone mentre Veikalas iscrive il 5-2 dopo tre giri di lancette beneficiando della scarsa mira della Grissin Bon che parte con 1/5 al tiro, salvato poi dalla tripla di Needham.  Il canestro del colored infonde fiducia ai padroni di casa che riescono a trovare un vantaggio seppur mimo con la conclusione di Silins da oltre l’arco. Sono i lunghi  ad aggiustare le percentuali con Golubovic che fa valere i propri centimetri mentre dall’altra parte Avellino continua a sparacchiare dalla lunga distanza mentre Della Valle realizza il 18-13.  Buva trova il fondo della retina e si tratta di un canestro che inaugura la seconda frazione con un 4-2 nei primi due minuti di orologio.  A rimettere il match sui giusti binari è Darjus Lavrinovic che dimostra in due azioni d’attacco consecutive tutto il proprio talento: prima si muove bene sul perno contro Buva e, qualche istante dopo, colpisce dai 6,75 metri regalando il 25-17 a Reggio Emilia obbligando Sacripanti al time out per dare la scossa alla sua squadra che deve registrare gli zero punti del trio Nunnally – Leunen – Cervi dopo quindici minuti. Il coach degli irpini concede spazio anche all’energia di Ongwae. Da un antisportivo incassato dall’ala californiana, la Sidigas riesce a mettere in piedi un contro break di 9-0 che ribalta l’inerzia sul tabellone e riporta l’equilibrio nel match. La velocità di Kaukenas e la mira da tre punti di Aradori danno un’altra scossa annullata da Nunnally  (37-38). E’ ancora il lituano di Reggio Emilia il protagonista con la prima bomba del secondo tempo mandata a bersaglio. Avellino trova un Ragland che firma i primi cinque punti della sua squadra (44-43 al 23’).  La banda di Menetti trova il varco con un parziale di 7-1  facendo registrare l’ennesimo colpo di scena della partita e lanciando un segnale deciso ad una Scandone che continua a sparacchiare al tiro, pagando una pessima gestione dei possessi. Un paio di perse vengono sfruttate nel migliore dei modi da Della Valle che lanciano la Grissin Bon sul 57-43.  Il semigancio di Cervi è un timido segnale di ripresa per la Sidigas che fatica a contenere un Achille Polonara che prima colpisce dall’arco e poi vola a ribadire in schiacciata un errore di Stefano Gentile. Ragland è scatenato e non vuol sapere di deporre le armi. Needham e Nunnally si accendono da tre punti  (68-60). Il quinto fallo di Buva è un campanello d’allarme per Avellino. Sacripanti va su tutte le furie (anche per i precedenti lanci di carta igienica sul parquet).  Arrivano gli ultimi tre minuti. Ancora Nunnally colpisce dai 6,75 metri. Immediata la replica tutta sull’asse italiana Polonara – Aradori. A metterci la parola fine è De Nicolao che ruba palla e vola in contropiede a chiudere in contropiede. Domani sarà già gara 6 con la Sidigas che sa di non poter più sbagliare per non dire addio al sogno scudetto.

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