La palla passa in mano ad Alberani e De Cesare: il rinforzo entro metà mese?

Preventivare una sconfitta della Sidigas Avellino sul parquet dell’Umana Reyer Venezia non avrebbe fatto gridare allo scandalo, non fosse altro per la differenza di profondità e qualità dei due roster. Questa sera, però, è emersa la differenza tra chi ha deciso di investire (è il caso della Reyer) in corso d’opera con l’aggiunta di elementi di qualità come Austin Daye (scelta n° 15 al Draft Nba del 2009) arrivato per sostuire un altro talento del basket europeo come Orelik, infortunato due mesi fa.

Ogni squadra segue la propria filosofia sul quando, come e chi scegliere come elemento di rinforzo nel mercato della riparazione. Nel caso della Scandone appare evidente che questa squadra necessiti di una aggiunta finalizzata a portare una ventata di freschezza e consentire a qualche “big” del gruppo di poter godere di qualche minuto in più di riposo. Da settimane circolano diversi nomi accostati al club di contrada Zoccolari: dall’ex pesarese Landry Nnoko a quello di Suleiman Bramoh. Voci di corridoio dicono che il nuovo cestista potrebbe arrivare tra le due semifinali di Fiba Europe Cup. Nella peggiore della ipotesi basterà tesserarlo due giorni prima dell’esordio nei playoff.

La sensazione è che Avellino dovrebbe tutelarsi anche nel settore esterni con una combo-guard che possa supportare il trio Filloy – Fitipaldo- Rich quando si giocheranno le gare ravvicinate a distanza di due giorni ovvero i playoff.

E’ attesa una accelerata in tal senso sia dal management biancoverde nel dimostrare di saper scegliere il giusto elemento  (Alberani) sia dalla proprietà biancoverde (De Cesare) nel contrattualizzare in tempi rapidi il giocatore prescelto. I segnali dal campo sono ormai palesi: ora sono auspicate le decisive mosse onde evitare di complicare una situazione che, almeno in classifica, ha palesato un dato: la Sidigas Avellino, almeno adesso, non è una squadra da primo posto in classifica.

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