La Scandone fa tris di sconfitte, anche Ruvo di Puglia passa al DelMauro

Terza sconfitta consecutiva per la Scandone Avellino che al PaladelMauro si arrende anche alla Tecnoswitch Ruvo di Puglia che si impone per 67-71. I biancoverdi sprecano la chance di portare a casa due punti utili per la salvezza.

Il tabellino del match

Seduti in tribuna ad assistere al match sono i due colpi di mercato (ancora non ufficializzati) Gianluca Marchetti e Silvio Stanzani. In campo De Gennaro ripropone il quintetto delle ultime tre uscite. La partenza è alquanto a singhiozzo con l’intensità e l’agonismo a prevalere sullo spettacolo. Le percentuali al tiro della Scandone destano più di una perplessità. I ripetuti errori espongono i padroni di casa ai contropiedi avversari che producono il vero strappo nel match con Bonfiglio a dirigere l’orchestra in attacco mettendo in partita Ochoa e Bertocco che tagliano come il bue la difesa biancoverde che sprofonda fino al – 11 salvo trovare una boccata d’ossigeno con due triple di Marzaioli. Il capitano colleziona otto punti personali sui sedici depositati dalla sua squadra ad inizio di seconda frazione quando Ruvo toccherà il + 15 (17-32 al 15’) punendo la scarsa reattività avellinesi su alcune palle vaganti. Il ritorno in campo di Ondo Mengue coincide con una reazione dei lupi. Il colored ex Fabriano produce sei punti che animano le chance di rimonta sebbene dall’altra parte Laquintana e Dell’Uomo piazzano due tripla che fermano l’inerzia locale che registra il ritorno di Peppe De Leo con una tripla. Nella terza frazione i baresi continuano a gonfiare la retina irpina trovando nuovamente le quindici lunghezze di vantaggio col contropiede del solito Laquintana (34-49). L’esperienza di Locci e Marzaioli diventa preziosa insieme alla fisicità di Dushi. In questo modo, infatti, Avellino, accompagnata da una grande forza di volontà, riesce parzialmente a riaprire una partita che sembrava chiusa. Si arriva nel quarto periodo con Bianco e Rajacic che ristabiliscono la parità (59-59 al 36’). Ruvo ha la forza di mettere un’altra freccia del sorpasso affidandosi ad Ochoa. Ma non basterà. Ondo Mengue è l’ultimo degli irpini a mollare mentre Rajacic piazza la tripla del 67-67 al 39’. Ruvo non viene meno nel finale con Laquintana che trova due punti importantissimi che lanciano la sua squadra verso la vittoria sancita dai tiri liberi di Dell’Uomo.

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