Lega basket: dopo le prime cinque giornate chi sale e chi scende?

Sono trascorse cinque giornate di campionato e le sorprese non mancano, in particolar modo tra chi si conferma ai vertici e chi sta faticando in questo scorcio iniziale di regular season. Abbiamo così provato ad analizzare il cammino delle prime cinque squadre in classifica in questo focus.

[tps_title] UMANA REYER VENEZIA[/tps_title]

I Campioni in carica non sembrano per nulla appagati dal successo dell’anno scorso; dall’inizio della stagione, infatti, i lagunari hanno perso solo due partite, ovvero la finale di Supercoppa contro Milano ed una partita di Champions(peraltro ai supplementari) contro l’Aek Atene; viaggiano a punteggio pieno in campionato, e sono in testa anche nel girone europeo.  Della squadra allenata da coach De Raffaele, ha impressionato finora la mentalità vincente, la lucidità e la freddezza nei momenti cruciali delle partite;un esempio lampante a tal proposito è stata la partita vinta sul difficile campo di Bologna domenica scorsa: Venezia, nonostante il -17 dopo 16′, non ha mai perso fiducia, continuando a macinare il suo gioco, improntato sulla circolazione di palla mirata alla ricerca, quasi maniacale, del tiratore libero da tre. Non è  un caso che gli oro-granata siano la prima squadra del campionato per percentuale realizzativa nei tiri da tre(42,6%), addirittura sei punti percentuali in più rispetto alla seconda, che è Bologna. Un dato emblematico che testimonia la grandissima qualità del roster veneziano. L’aver confermato gente navigata come Peric, Haynes e Bramos ha sicuramente facilitato l’inserimento di giocatori nuovi e di talento. Dominique Johnson e Orelik, dunque, non solo non stanno facendo rimpiangere McGee e Stone, ma sono anche quelli che stanno rendendo di più: con rispettivamente 83 ed 82 punti segnati finora sono infatti i migliori realizzatori della squadra, e figurano anche come secondo e quinto dell’intero campionato in quanto a percentuale realizzativa da oltre l’arco, (60,7% per il lituano, 53,1% per la guardia USA ex-Varese). La Reyer con 83,5 di media è anche la terza squadra del campionato per punti segnati, ed è la prima se si considerassero solo queste 5 squadre; spostandoci nell’altra metà-campo, quella difensiva, si nota che Venezia, pur subendo oltre 76 punti a partita, è quarta nella classifica delle palle recuperate (8,6 di media a partita); una difesa duttile e mobile, che sa chiudere molto bene l’area ma che all’occorrenza sa anche servirsi dell’anticipo forte per poi correre in contropiede.  Una squadra che ha talento e fisicità, esperienza e mentalità; una corazzata che, a detta di qualcuno, resta la favorita principale per la vittoria del campionato.

[tps_title]GERMANI BRESCIA[/tps_title]

La vera rivelazione di questo inizio di stagione; la squadra lombarda,un po’ a sorpresa, si ritrova infatti al vertice della classifica in coabitazione con la confermata Venezia. Dieci punti ed imbattibilità assoluta per una squadra che, tra le altre cose, non è gravata da impegni europei in quanto esclusa da tutte le coppe per via del piazzamento dello scorso anno. Brescia, tuttavia, è una sorpresa che è tale solo in relazione al nono posto della passata stagione; per quello che si è visto sul campo, difatti, la squadra allenata da coach Diana ha ampiamente meritato la posizione che occupa in classifica; una squadra che può contare su una chimica” consolidata, visti i 6 cestisti della passata stagione riconfermati per quest’anno, e su una sapiente regia in campo, quella di Luca Vitali;il play di origini bolognesi è il miglior assist-man del campionato, con la media di 7 passaggi vincenti a partita,è il giocatore più impiegato de coach Diana con 159 minuti giocati, totalizzando una media di 31,8 minuti a partita che lo rende il terzo giocatore dell’intero campionato per minuti giocati. Oltre a questi dati individuali, il giocatore ex-Nazionale incide molto anche su alcuni dati di squadra:  la Germani, infatti, è anche la compagine che perde meno palloni di tutti (10,4 a partita), chiaro sintomo di precisione e lucidità degli attacchi. Brescia ha molti meno punti dall’MVP dello scorso campionato Landry, ma ne sta trovando molti di più dall’altro Vitali del roster, Michele fratello di Luca, che sta tirando col 50% da tre; tra i riconfermati sempre prezioso è l’apporto dell’ala David Moss, che non a caso vanta un ottimo score plus-minus (+12,3) Acquisto azzeccato poi si sta rivelando il centro Dario Hunt: l’ex Juvecaserta è il primo marcatore della sua squadra con 68 punti realizzati( 65,2% di tiri da due realizzati, quarto atleta del campionato) viaggia ad una media di 6 rimbalzi a partita e si sta confermando un ottimo difensore. Non è un caso, infatti, che Brescia abbia la miglior difesa del campionato, con soli 67 punti subiti in media a partita, 4 in meno di  Milano, 5 meno di Avellino, e ben 9 punti rispetto a Torino e Venezia. La Leonessa, insomma, vuole essere la mina vagante di questo campionato; se continua con questa intensità difensiva e potendo contare su un fattore come Luca Vitali potrà sicuramente dare del filo da torcere alle altre pretendenti allo Scudetto.

[tps_title]EA7 MILANO[/tps_title]

Il blasone di questa società impone alla squadra meneghina di lottare sempre per le posizioni di vertice, e non stupisce affatto dunque che l’Olimpia, nonostante la rivoluzione tecnica attuata nella scorsa estate, sia lì al terzo posto, con 8 punti, a ridosso del vertice della classifica.Va comunque precisato che il roster messo a disposizione di coach Pianigiani per disputare Eurolega e Campionato, è di alto livello: le partenze di Sanders, Macvan e McLean sono state rimpiazzate dagli arrivi di lunghi forti ed esperti come  Micov, Jefferson e Goudaitis, al quale si aggiungono elementi di indubbio valore anche nel reparto esterni, quali la guardia USA Goudelock e quella lettone Bertans. Proprio gli ultimi tre di questi cinque giocatori citati, sembrano essere quelli che meglio si sono calati nella realtà milanese; Goudaitis è il settimo miglior rimbalzista della Serie A, con 8,8 di media a partita, Goudelock, pur avendo saltato l’ultima partita (persa) a Sassari, è miglior realizzatore della squadra con 67 punti, è il settimo in assoluto per media-punti in campionato con  16,7 a partita, mentre Bertans si sta dimostrando autentico cecchino da tre, viaggiando con l’ eccellente percentuale del 71,4% da oltre l’arco, distanziando di oltre 10 punti percentuali il secondo di questa speciale classifica, il veneziano Orelik. I milanesi sono anche la seconda miglior squadra per precisione nei tiri liberi (80,3%). Se queste cifre erano ampiamente prevedibili per l’enorme potenziale offensivo dell’Olimpia, non si può dire altrettanto per quello che riguarda le statistiche della difesa; Milano è infatti la terza squadra per rimbalzi difensivi a partita, con una media di oltre 27, ed inoltre è anche la seconda difesa meno battuta, con una media di 71,4 punti subiti. La cura di un vero perfezionista della difesa quale coach Simone Pianigiani sta dando gli effetti sperati in casa Olimpia, e fa tremare le altre candidate al titolo; qualora riuscisse ad abbinare sempre alla sua proverbiale qualità offensiva un’ abnegazione difensiva,Milano sarebbe probabilmente la squadra da battere nei play-off.

[tps_title]SIDIGAS AVELLINO[/tps_title]

La Sidigas Avellino

L’ unica squadra del Sud in questo gruppetto di vertice, per due anni consecutivi in semifinale play-off, è una squadra che ha cambiato molto rispetto alla passata stagione, con sole quattro riconferme. La partenza di Joe Ragland, autentico go-to-guy delle ultime due stagioni, ha imposto al coach Pino Sacripanti delle profonde modifiche al sistema di gioco della squadra. La Sidigas di quest’anno infatti gioca un basket diverso, cercando più il gioco di squadra, riuscendo a prendere vantaggi offensivi da diverse situazioni, non più solo dal “palleggio spinto” del play di West Springfield. La Scandone,che vuole confermarsi non solo in Campionato ma anche il Champions League, ha un roster equilibrato, dimostrando fin qui una buona capacità di adattare il suo gioco a seconda della partita: la duttilità sembra essere l’arma migliore degli uomini di Sacripanti. Jason Rich è il quarto miglior realizzatore del campionato con una media di 17,6 punti a partita, mentre il play Fitipaldo si sta rivelando ottimo assist-man con 4,8 assistenze a gara (quinto migliore dell’intera Serie A), ma è ben risaputo che Sacripanti è un allenatore attento alla difesa, e quindi Avellino è anche tra la terza miglior difesa in assoluto dopo Brescia e Milano con 71 di media a partita; inoltre, pur lamentando gli infortuni dei suoi lunghi di maggiore spessore (Fesenko e Lawal), è la quarta miglior squadra per rimbalzi totali (36,6 di media) , addirittura la seconda migliore per rimbalzi difensivi con una media di 27,7; Leunen, che non è esattamente un centro puro, è il miglior rimbalzista dei suoi con 6,6 di media, seguito da Scrubb (5,5), N’daye (4), Zerini (3,8) e Wells (3) ; ciò testimonia come la Sidigas di quest’anno sia una squadra fatta di giocatori che collaborano e si aiutano, sacrificandosi all’occorrenza in compiti che in teoria spetterebbero ad altri; una squadra che tra l’altro ha già affrontato due di queste cinque squadre, rimediando l’unica sua sconfitta alla seconda giornata a Brescia , e vincendo con Torino in casa alla successiva giornata. Avellino sembra tutto sommato una formazione che sta trovando rapidamente, molte certezze nel suo gioco, e potrebbe accedere ai play-off per il terzo anno consecutivo, cosa mai accaduta nella storia del club irpino.

[tps_title] FIAT TORINO[/tps_title]

Zerini in difesa su Poeta

Chiude il gruppetto di testa la formazione allenata da coach Banchi, che per differenza canestri risulta essere indietro nella classifica avulsa con le altre due formazioni a 8 punti, Milano ed Avellino (entrambe con una differenza canestri di +22, contro il +13 dei piemontesi). Torino, che è impegnata in Eurocup oltre che in Serie A, ha allestito un organico  con molti i nuovi arrivi e poche le riconferme rispetto alla passata stagione, ragion per cui sembra una squadra che ancora ha del potenziale inespresso. Finora sicuramente ha impressionato per corsa e atletismo, grazie all’apporto di giocatori veloci come Washington, Garrett e Patterson e alla fisicità del centro Mbakwe, ma è dal talento di Sasa Vujacic che dipende buona parte delle sorti della compagine; finora il play-guardia sloveno sta “guidando” abbastanza bene i suoi, facendo registrare una media di 14,8 punti a partita, con 3 assist ed un apporto significativo in termini di minutaggio (29,8 di media, con un high di 34). Coach Banchista avendo molto anche dal play puro Garrett, che gioca anch’egli 28 minuti di media e fino ad adesso ha fornito la bellezza di 34 assist, piazzandosi al secondo posto dopo il bresciano Vitali in questa classifica.

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