Sacripanti: “Gara dalle altalene pazzesche, grazie ai tremila che ci hanno sostenuti”

“E’ stata una partita come sono le partite di inizio anno. Con delle altalene pazzesche. Prima sotto di nove, poi sopra diciassette, poi il rientro dell’avversario. E’ chiaro che le squadre non hanno ancora assimilato tutti i meccanismi e quindi ci può stare un finale di gara simile. E’ chiaro che come i giocatori non hanno ancora assimilato tutto anche io vado alla ricerca del migliore quintetto. Non è stato facile inserire Fesenko e quindi ho provato a giocare con Zerini da “5” e Cusin.” Questo il commento di coach Sacripanti al termine della partita.

Non sono mancate le diffiicoltà sia sotto le plance sia con un Ragland che ha realizzato 16 punti ma con 2/8 da tre punti: “Ha fatto la sua partita. Certo, poteva fare qualcosa in più ma bisogna anche dire che è il più marcato di tutti. Più di Ragland chi ha sofferto è Obasohan. L’ho tenuto in campo per dargli fiducia.”  Sulla prova dei suoi pivot dice: “Bisogna constatare che loro sono una squadra di grandi rimbalzisti. Ci sono diversi saltatori. Cercheremo di lavorare durante l’anno secondo le caratteristiche dei nostri due lunghi. Sono argomenti tecnici su cui lavorare.”

Alla prima gara ci sono stati tremila spettatori: “Credo che sia bello vedere il Palazzo che spinge. Lo scorso anno abbiamo cominciato con un po’ di diffidenza ma il pubblico ci ha sempre sostenuto. Il mio sogno è vedere il Delmauro pieno come i play off dello scorso anno. Avellino lo merita. C’è una grande partecipazione. Chi viene è eccezionale, speriamo di averne sempre di più. E’ compito nostro avvicinare il pubblico. Il clima è bello e nelle partite da infarto come quella di oggi ancora di più”

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