Sidigas Avellino, col cuore si vince. La grinta e il tiro da 3 affondano Sassari, battuta 86-78

Momento difficile in casa Scandone, ma la miglior risposta può darla il campo, nonostante le difficoltà societarie della società irpina. La Sidigas scende in campo nella gara pre-natalizia contro la Dinamo Sassari. Oltre ai problemi societari, problemi fisici in casa Sidigas che rompono il sonno a Vucinic. Oltre all’assenza di Cole, che ha salutato la compagnia ed è volato via in Montenegro, la Scandone dovrà fare a meno di Ndiaye per 4 settimane e di Costello volato negli USA per degli accertamenti al suo infortunio alla caviglia patito i primi di novembre con Trento.

Come ruolo di centro, dunque, la Scandone ha a disposizione solo l’ultimo arrivato Patric Young, con Campani a dare supporto dalla panchina. Problemi anche per coach Esposito, con una Sassari che non arriva in un gran momento al PalaDelMauro e cerca la vittoria per prendere l’ultimo treno Final Eight. Sassari che non avrà Petteway, non convocato ma che può contare su un Bamforth in forma.

La Sidigas, con il cuore e con una grande percentuale da 3 (oltre il 60%) piegano Sassari. Settima vittoria in campionato per la Scandone, che allunga in zona payoff, Sassari annichilita 86-78, terzo ko di fila per gli isolani.

CRONACA

Il PaladelMauro risponde presente nonostante l’orario atipico e le difficoltà note della società. Il pubblico si stringe attorno alla Scandone. Una Scandone che parte anche forte dal tiro da 3, che mettono in difficoltà Sassari che però si scuote subito. La partita è bella e molto equilibrata. Sykes e Caleb Green danno punti pensanti agli irpini, dall’altra parte, Cooley con i suoi rimbalzi in attacco e Smith fanno rimanere Sassari in scia. Il primo quarto si chiude sul 24-22 per la Scandone. La gara è bella è divertente.

Il secondo periodo inizia con l’Avellino che prova a scappare via, con una tripla di Filloy e 2 punti di Nichols, ma Sassari ricuce subito con Smith, che fa tornare la Dinamo Sassari a -3. Lo stesso Smeet piazza la tripla del pareggio. Già 11 i suoi punti dopo 15 minuti, contro i 10 si Sykes. Gara comunque sempre molto equilibrata, con la Sidigas sempre col naso avanti di un paio di punti, ma con Sassari che non molla. A 3 minuti dall’intervallo la Sidigas è avanti 37-35. La Scandone lotta, è viva in campo, il pubblico lo sente e lo spinge con grande entusiasmo e passione, applaudendo la compagine irpina. Nel finale, grazie a Caleb Green e Sykes, la Scandone arriva anche sul +6 che è il vantaggio massimo nel match. Si arriva all’intervallo lungo sul 47-40, con una bella Scandone, che lotta in campo e prende applausi dai tifosi, dopo alcune gare di freddezza.

Nel terzo periodo la Scandone riparte molto bene con una bomba di Sykes che vale il +10 (50-40). Sassari però risponde bene con 4 punti di fila di Bamforth, che riporta i suoi a -6. Filloy con una tripla allontana Sassari, ma il solito Bamforth gli risponde. Ma la Sidigas non si ferma e vola a +11, con un Sykes a quota 18 che eguaglia il suo season high. Sykes arriva anche a 20 punti, riscrivendo il suo record in maglia irpina. Ma Sassari riesce, dopo essere stata anche sotto di 11, a tornare a -6, sfruttando un calo dei padroni di casa. Ma la Sidigas c’è, soprattutto con il tiro da 3 che fa male agli isolani. Scandone che vola anche sul +11, ma poi Sassari segna il -9. Si va dunque all’ultimo quarto sul 67-58 per la Scandone. 

Avellino vola da 3 anche nell’ultimo periodo, con una percentuale di 11/19 da 3. Scandone che scappa anche sul +11 nuovamente con le bombe di D’Ercole e Sykes. Con un paio di azioni, Sassari però ricuce a -6, ma una tripla di Green riporta i lupi a +9. Sidigas che tira al 65% da 3, numeri pazzeschi. Sassari torna a -5, poi Smeet fa una sciocchezza e si fa chiamare fallo tecnico e finisce la sua gara. Avellino che torna a +8, grazie anche a Patric Young che finalmente segna i suoi primi due punti in Serie A, dopo oltre 40 minuti. Sassari però ha un gran cuore e torna a -3, mettendo in difficoltà Avellino, facendo calare il silenzio al PalaDelMauro, Ma Avellino ha un cuore ancora più grande, tripla di Nichols per il +6, poi Patric Young effettua due stoppate di fila che fanno esplodere il PalaDelMauro. Lo stesso Young, con una grande virata, infila il +7 Scandone a 1’30” dalla fine. 

Sassari non costruisce più nulla, la Sidigas c’è, contro tutto e contro tutti. Vittoria per 86-78. 

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