La prima gara ufficiale della stagione ha già regalato delle prime indicazioni sulla nuova Sidigas Avellino. Una su tutte: Joe Ragland il leader della Scandone.
[tps_title] I playmaker[/tps_title]
Green 6,5: Smazza sei assist per i compagni. Guida alla rimonta dal – 9. Leader autentico con la sua esperienza sul parquet.
Ragland 9: La tripla che vale un match e l’inizio di una stagione da urlo. Comincia in sordina ma sale col passare dei minuti in un finale da leader riconosciuto.
[tps_title]Le guardie [/tps_title]
Randolph 7: Criticato per la sua poca personalità, l’ex Alabama vien fuori alla distanza. Quando attacca il ferro porta sempre a casa i due punti. Una piacevole sorpresa.
Obasohan 7,5: Eccellente debutto per il classe 93′ che parte immediatamente in quintetto. 10 punti in 18′. Un’intensità che diventa un problema per la difesa reggiana.
Severini 6: Viene utilizzato come agente speciale in difesa. La sua energia è utilissima alla causa biancoverde.
[tps_title]Le ali [/tps_title]
Thomas 6,5: Mette a servizio la propria fisicità e dimostra personalità nell’andare ad attaccare la difesa di Reggio Emilia. Rischia su quel fallo finale su Polonara molto sospetto.
Zerini 6: 11 minuti di utilizzo con tanto lavoro sporco nel pitturato e nessun tiro preso. Può crescere come rendimento.
Leunen 7: La sua conoscenza del gioco è decisiva. Segna dei canestri che tengono in piedi Avellino quando è in difficoltà. Sfiora la doppia doppia con 9 punti ed otto rimbalzi.
Parlato n.e.
[tps_title] I pivot [/tps_title]
Cusin 6: Gioca tanto vista l’indisponibilità di Fesenko. Duella coi lunghi reggiani non senza palesare qualche difficoltà ma il suo lavoro nel pitturato avversario è fondamentale.
Fesenko n.e.