Iniziano le trasferte in competizioni ufficiali per la Sidigas Scandone Avellino 2017/2018 e con esse parte anche la nostra nuova rubrica che ci vedrà in giro per l’Italia e per l’Europa alla scoperta di luoghi, tradizioni ed informazioni pratiche per chi vuole godersi non solo la partita ma anche tutto ciò che la circonda.
Brescia, la “Leonessa d’Italia” (così soprannominata per i dieci giorni di strenua resistenza agli austriaci durante il Risorgimento), si trova giusto a metà strada tra i laghi di Garda e d’Iseo a 777 km di distanza da Avellino. La città, dal punto di vista pratico, è facilmente raggiungibile in treno (da circa un anno è diventata una stazione dell’Alta Velocità), è direttamente collegata da Napoli con una percorrenza di poco più di 5 ore. Il capoluogo lombardo ha origini storiche antichissime risalenti ad oltre 3200 anni fa, quando fu fondata, prima di divenire colonia romana. Moltissimi reperti risalenti a quell’epoca sono ancora oggi ben conservati e visibili presso il sito storico, nonché patrimonio dell’Unesco, di Brixia. Ed è proprio questa la prima tappa dell’itinerario che consigliamo di fare.
Dopo la lunga passeggiata, l’ideale per i più golosi e non è una sosta alla “Pasticceria Veneto” del celebre Iginio Massari (più volte giudice severo nelle puntate di Mastechef). É risaputo che per i ristoranti il riconoscimento più importante sono le tre stelle Michelin, ma in pochi sanno che c’è una speciale classifica anche per le pasticcerie ed è quella della Gambero Rosso che attribuisce al posto delle stelle le torte ed elabora anche una classifica a parità di torte, ebbene la Pasticceria Veneto è ad oggi al primo posto in Italia in questa speciale competizione!
Ora, però, è tempo di correre al PalaGeorge per sostenere la truppa di Sacripanti…purtroppo per chi non è automunito, l’impresa è tutt’altro che agevole. Infatti, il palazzetto che ospita le partite casalinghe della Germani si trova in provincia e più precisamente a Montichiari a circa 50 km di distanza dal capoluogo. L’unica soluzione di trasporto è prendere un treno regionale che conduce alla stazione del paese e da lì proseguire a piedi per circa 10′.
P.s. Se siete dei turistifosi onnivori e avete ancora un po’ di tempo prima di ritornare, allora non perdetevi la splendida cittadina termale di Sirmione e le sue “Grotte di Catullo”.
Massimiliano Zappella