TurisTifosi nella capitale della cultura italiana 2017

di Massimiliano Zappella

Un mese ricco di viaggi quello che sta trascorrendo la Sidigas Scandone Avellino, impegnata nuovamente in trasferta sull’ostico campo di Pistoia. Il PalaCarrara, può essere definito a buon ragione come uno dei palazzetti più “influenti” del campionato italiano. Pubblico corretto e a dir poco caloroso è sempre l’uomo in più nelle partite casalinghe della The Flexx. Sarà anche per questo motivo che è diventata la seconda casa di un personaggio sanguigno e carismatico qual è El Diablo Enzo Esposito, alla sua terza stagione sulla panchina biancorossa.

Il catino pistoiese sicuramente lascia ricordi agrodolci negli ultimi anni ai tifosi biancoverdi, infatti, alle sconfitte subite durante la regolar season fa da controaltare la splendida vittoria dei play-off 2016 griffata dal canestro quasi allo scadere dell’Mvp James Nunnally, sparato proprio in faccia all’attuale play biancoverde Ariel Filloy.

Dal punto di vista pratico, raggiungere Pistoia è abbastanza agevole: in auto dopo aver raggiunto Firenze Nord bisogna imboccare l’A11 in direzione Pisa, all’uscita dal casello svoltare a destra e alla seconda rotatoria a sinistra. Per chi invece volesse raggiungere il capoluogo toscano in treno la strada da seguire è più o meno analoga, infatti dopo aver raggiunto Firenze con uno dei tanti regionali diretti a Viareggio in poco più di mezz’ora si raggiunge la stazione di Pistoia, dove i bus 5 e 12 portano direttamente al PalaCarrara. Certo, l’orario analogo delle 12 rende più complesso l’esodo del tifo biancoverde.

Passando dalla palla a spicchi al lato culturale della trasferta c’è subito da sottolineare che Pistoia, proprio quest’anno, è la capitale italiana della cultura. Un riconoscimento ottenuto grazie alle tante bellezze artistiche, architettoniche e religiose di cui può fregiarsi, in barba alle tante critiche storicamente ricevute dai tempi di Dante e Machiavelli che aspramente la criticarono nelle loro opere, fino ai giorni d’oggi dove qualcuno le ha affibbiato l’appellativo di “Tristoia”.

Il luogo simbolo della piccola cittadina toscana in tal senso è senza ombra di dubbio Piazza del Duomo. Numerose, infatti, sono le attrattive culturali presenti nella piazza; innanzitutto proprio il Duomo (Cattedrale di San Zeno), Al suo interno le antiche strutture romaniche si accompagnano agli interventi rinascimentali e barocchi, alle modifiche cinquecentesche ed a quelle ottocentesche. Da vedere, il monumento dedicato al Cardinale Forteguerri progettato, ed in parte realizzato, dal maestro di Leonardo da Vinci, Andrea del Verrocchio. Di fronte alla cattedrale, possiamo ammirare il battistero trecentesco di S.Giovanni in corte, mentre affianco troviamo il palazzo vescovile.

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