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Futsal – Sandro Abate, il tecnico Nuccorini: “La voglia di sport che c’è ad Avellino l’ho vista in poche città italiane. Vedere l’Avellino in D è un disastro”

Questa sera la Sandro Abate può scrivere la storia del club. I ragazzi irpini del futsal, battendo il CMB, si qualificherebbe alle fasi finali di Coppa Italia (gara in diretta su Piuenne dalle 20.00). Un appuntamento davvero storico per la società irpina e per una delle più belle realtà sportive della provincia che sta inoltre lottando per la promozione in serie A di calcio a 5.

A parlare della gara che potrebbe riscrivere la storia, uno che di storia del futsal ne ha scritta molta, ovvero il tecnico della Sandro Abate, Alessandro Nuccorini. Un tecnico che vanta nel proprio palmarès ben 2 scudetti di calcio a 5 e un oro europeo con la nazionale italiana nel 2003, oltre ad aver sfiorato anche il titolo mondiale in diverse occasioni. Dal 2009 ha poi provato la carriera nel calcio, entrando nello staff di squadre come Lazio e Mantova e il vice a Latina nel 2013. Poi la chiamata della Sandro Abate la scorsa estate.

Nuccorini ai microfoni di RPN, ha parlato della gara di questa sera ma anche del popolo avellinese, che trasmette calore ed entusiasmo come in poche piazze italiane. Parole anche sul calcio Avellino.

Queste le sue parole: “Questa sera ci teniamo a far bene e a vincere per far entrare questa squadra nella storia. Loro hanno due risultati su 3 a disposizione, ma noi non sentiamo la pressione di vincere per forza. Vogliamo regalarci una bella serata di sport e regalare una bella soddisfazione a questa gente. Non sento pressioni e nemmeno voglio che i ragazzi ne abbiano. Stiamo facendo una buona stagione e vogliamo fare qualcosa di importante. La piazza avellinese, anche se noi giochiamo in provincia, a Pratola Serra, è davvero molto calorosa e respira calcio. Ho vissuto in tante piazze importanti, ma come ad Avellino ne ho viste poche. Qui lo sport è visto come pane quotidiano. Il calcio soprattutto, è nel dna della gente. Ovviamente Avellino ha una sua storia calcistica non indifferente, ricordo i tempi della massima serie degli anni ’80. Ora sono in Serie D ed è un disastro per una piazza che merita tanto altro. I tifosi sono di un calore e di una passione incredibile e nel piccolo lo stiamo vivendo anche col calcio a 5. Avellino è una di quelle piazze dove davvero se regali alla gente delle soddisfazioni, verrai ricordato per sempre, basta rispettare la maglia e sudarla ogni gara”. 

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