Ora al Pavia in Serie D, Matteo Ardemagni non ha mai dimenticato le due stagioni vissute ad Avellino (la terza, purtroppo, neppure cominciò per la nota vicenda della fideiussione irregolare) e lo ha ricordato in una lunga intervista a Fanpage.
Ha ripercorso tutta la sua carriera, a partire dalle giovanili del Milan (è stato compagno di squadra del compianto Astori), agli anni in Serie B (23 gol col Modena nel 2012-2013) fino all’approdo in Irpinia, nell’estate del 2016: “Come Avellino non c’è nulla. La passione dei lupi è una cosa fuori dal normale”, ha commentato l’attaccante.
Ardemagni ha rivelato di essere ancora particolarmente amato dai tifosi biancoverdi: “Ancora oggi mi ricordano con grandissimo affetto. E, poi, è incredibile, ovunque tu vada, troverai sempre un tifoso dell’Avellino. Qualche tempo fa ero in Piazza Duomo a Milano e sento uno che urla: “Ardeee”. Mi sono preoccupato, ho detto: “Che è successo? Che ho fatto?”. Invece era un tifoso dell’Avellino che mi aveva riconosciuto e voleva una foto. È incredibile quanta passione ci sia per la squadra”.