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Avellino Calcio – Espugnato Lanusei. Si riapre la corsa al primo posto

Lanusei-Avellino 0-2

LANUSEI (4-3-3): La Gorga; Kovadio, Congiu, Esposito, Carta; Nannini, Ladu, Sicari (6′ st Floris); Demontis (1′ st Likaxhiu), Bernardotto, Quatrana (28′ st Chiumarulo). A disp.: Chingari, Bonu, Righetti, Girasole, Jo. Tenkorang, Mastromarino. All.: Gardini.

AVELLINO (4-3-3): Viscovo; Dionisi, Dondoni, Morero (3′ pt Capitanio), Parisi; Buono (19′ st Carbonelli), Di Paolantonio (25′ st Matute), Da Dalt (40′ st Ciotola); Tribuzzi, De Vena, Alfageme (8′ st Gerbaudo). A disp.: Lagomarsini, Mentana, Betti, Omohonria. All.: Bucaro.

ARBITRO: Costanza di Agrigento.

Guardalinee: De Nardi-Collavo.

MARCATORI: 31′ pt De Vena (rig.), 41′ st Tribuzzi.

I lupi espugnano Lanusei e riaprono la corsa al primo posto. Al “Lixius” i biancoverdi vincono per due a zero, al termine di una gara sofferta ed emozionante. L’Avellino nella prima parte di match non convince. Dopo una ghiotta occasione sprecata da Tribuzzi al sesto minuto di gioco, neutralizzata da La Gorga, inizia l’assedio del Lanusei. I sardi impensieriscono la retroguardia biancoverde, orfana di Morero, uscito per infortunio dopo soli due minuti di gioco. All’undicesimo Bernardotto fa tremare la porta di Viscovo. L’attaccante, a tu per tu con il portiere, calcia ma colpisce il palo. Due giri di lancette più tardi, altro legno colpito dal Lanusei. Sempre Bernardotto, supera Parisi, e fa partire un sinistro che si stampa nuovamente sul palo. Doppio brivido per l’Avellino. Gli uomini di Bucaro, nettamente in difficoltà, provano a salire in cattedra. E, alla mezz’ora, l’episodio che cambia il match. Un tiro dei biancoverdi dalla distanza viene deviato da Congiu, che colpisce con la mano. L’arbitro non ha dubbi: è rigore, con ammonizione per il difensore. Dal dischetto ci va De Vena. Il numero dieci non sbaglia. La Gorga battuto. Lanusei zero, Avellino uno. Il Lanusei sembra accusare il colpo e rallenta la propria manovra offensiva. Il primo tempo termina sull’uno a zero. La ripresa prosegue sulla falsa riga dells prima frazione. Il Lanusei tenta la disperata ricerca del pareggio, l’Avellino si rifugia difendendo il vantaggio. L’ingresso in campo di Garbaudo, al posto di Alfageme, dà maggiore equilibrio al centrocampo irpino, con Da Dalt spostato nella linea offensiva. Al 13esimo Congiu, con un colpo di testa, sfiora il palo. Dieci minuti dopo, ancora Lanusei pericoloso: Bernardotto, da posizione invitante, chiama in causa Viscovo, che con i piedi respinge. Ma nel momento più delicato del match, a sei minuti dalla fine, accade l’incredibile. La Gorga esce palla al piede, Tribuzzi si avvicina pressandolo. L’estremo difensore commette un pasticcio, perdendo palla e favorendo l’esterno biancoverde, che ruba la sfera e a porta sguarnita non può sbagliare. Raddoppio Avellino. Esplode il settore ospite biancoverde. C’è ancora spazio, però, per emozioni e sofferenze. Al novantesimo, ingenuità di Parisi, che colpisce la palla con il braccio e procura un calcio di rigore ai padroni di casa. Floris, dagli undici metri, ha l’ultima occasione per riaprire la gara. Viscovo, però, si oppone. Il portiere si traveste da eroe e neutralizza il tiro dell’attaccante. L’Avellino può esultare. Il triplice fischio finale decreta l’impresa dei lupi, non ricolmi d’estetica ma estremamente cinici. Ora la distanza con i sardi è di sette punti. E, anche se lontana, la corsa al primo posto non risulta del tutto impossibile.

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