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Avellino Calcio – Mariotti(Monterosi): “Rispetto ma non paura. Ad Avellino per giocarcela”

L’Avellino, dopo la caduta di Sassari contro il Latte Dolce, è chiamato a continuare la corsa per mantenere le prime posizioni della classifica, e tentare il disperato aggancio al primo posto. E domenica, al Partenio-Lombardi, giungerà un avversario tutt’altro che abbordabile: il Monterosi di mister Mariotti, in piena zona play-off, distante solo un punto dai biancoverdi. E l’allenatore romano, sull’imminente gara, ha dichiarato: “Tra di noi si respira un’aria tranquilla. Veniamo da diversi risultati positivi. C’è soltanto il rammarico di non aver vinto contro l’Anzio, ma va bene così. Continuiamo a giocarci il nostro campionato. Un bilancio sul nostro percorso? Direi più che positivo. Sono contento, considerando che questa è una squadra fondamentalmente nuova. E quando ci sono “rivoluzioni”, non sempre si fa bene. Noi siamo soddisfatti del cammino percorso finora. Se mi avessero detto a inizio campionato che, a dieci giornate dalla fine, mi sarei trovato a giocare al Partenio ad un punto dall’Avellino, avrei messo la firma.”

E, sulla partita dell’andata, Mariotti prosegue: “All’andata finì zero a zero. Ricordo che fu una bella partita, entrambe le squadre se la giocarono. Rimasi, tra l’altro, molto colpito dai tifosi irpini. Allora era un altro Avellino. Ora lo ritroviamo con un allenatore diverso, che rincontrerò con piacere avendolo conosciuto a Coverciano nel 2009, e con ottimi nuovi innesti. Già all’andata, però, l’Avellino era una squadra importante. Bucaro ha diverse soluzioni e buone idee. Viene dal 4-3-3 zemaniano, ma ha mostrato di poter cambiare tipologie di gioco, proprio perché dispone di varie possibilità. La difficoltà dell’Avellino? Credo sia tutta mentale. Trovarsi dalla B, conquistata sul campo, alla serie D, non è semplice. In questo campionato si gioca poco a calcio, molte squadre si chiudono e c’è parecchio contatto fisico. Poi, far passare l’Avellino dalla B alla D mi è sembrata una scelta un po’ esagerata, sinceramente. Ma questa squadra, in questa categoria, è soltanto di passaggio.”

Mentre, sul girone G e sulla favorita per la vittoria finale: “Dico la mia gerarchia finale: Avellino, Latte Dolce, Lanusei. Non bisogna sottovalutare il Latte Dolce, è una squadra rognosa e perfetta per la categoria. L’Avellino è nettamente più forte e ha tutte le carte in regola, se non sbaglia più nulla, per vincere il campionato. Il Lanusei, invece, dovrà stare attento. Più diminuiscono le giornate, più aumenta la tensione. E poi hanno perso il loro portiere, La Gorga, che è un giocatore importantissimo. “

E sulla gara del Partenio: “Noi la stiamo preparando tranquillamente, carichi e consapevoli della difficoltà che ci attende. Saremo orgogliosi di venircela a giocare alla pari, e lo dice la classifica. Ci aspettiamo un Avellino arrembante, dinanzi ad un pubblico importante, e credo che i primi venti minuti saranno determinanti. Io voglio che i ragazzi impongano la loro identità. Dobbiamo giocare come abbiamo sempre fatto, mostrando rispetto ma non paura. La paura non ci appartiene. E giocare in quello stadio sarà un onore.”

 

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