Un Avellino sottotono esce sconfitto dal match con il Padova (0-1), fallendo così l’aggancio alla dodicesima vittoria consecutiva. Di seguito le pagelle dei calciatori schierati da Biancolino.
Rivivi il live di Avellino-Padova
Avellino-Padova, le pagelle
- Iannarilli 6: freddato da Capelli, si riscatta con un buon intervento su Faedo.
- Cancellotti 5,5: soffre l’intraprendenza di Valente, si becca un giallo al 64’.
- Rigione 6: il capitano biancoverde non commette particolari sbavature, reggendo l’urto nel duello con l’attacco biancoscudato (59’ Russo 5,5: si schiera largo a sinistra nel 3-4-1-2 disegnato da Biancolino, ma non trova mai lo spunto).
- Enrici 6: prestazione solida anche per il centrale borgarino, che non abbassa il livello delle sue prestazioni.
- Cagnano 5,5: poca precisione in fase di rifinitura per l’ex Sudtirol (78’ Manzi s.v.).
- Palumbo 5,5: preferito ad Armellino, stavolta non riesce ad illuminare la manovra del lupo. Da segnalare solo un buon filtrante per Patierno (59’ Panico 5,5: viene schierato tra le linee per infastidire i meccanismi del Padova, ma non riesce ad incidere).
- Palmiero 6: nel primo tempo va in grande difficoltà, beccandosi anche l’ammonizione. Nella ripresa appare più a suo agio, cercando anche la conclusione in più di un’occasione (78’ Zuberek s.v.).
- Sounas 5,5: parte con la consueta eleganza palla al piede, salvo poi spegnersi nella fase del match controllata interamente dal Padova.
- D’Ausilio 5,5: il cross per il colpo di testa di Rigione e poco altro (68’ Rocca 5,5: entra per dare maggiore dinamismo alla mediana in una serata complicata per il lupo).
- Patierno 5,5: commette un errore nell’azione che porta al gol degli ospiti. Poi ha poche occasioni per riscattarsi.
- Lescano 5,5: poco coinvolto, stavolta non riesce ad incidere. L’argentino vede così interrompersi la sua striscia positiva, che lo aveva portato a trovare la via delle rete nelle ultime 3 gare disputate.
- All. Biancolino 5,5: il suo Avellino soffre la fisicità e l’organizzazione del Padova. Prova a ribaltare la gara “alla Mourinho”, ma il piano non riesce.