Avellino: promossi, rimandati e bocciati. Ecco a voi le nostre pagelle stagionali

Ci si aspettava un altro tipo di campionato da parte dei biancoverdi. Troppe sconfitte (19) e tantissimi gol subiti (66) hanno messo in luce tutte le carenze individuali e di squadra. Tante delusioni (Tavano e il reparto difensivo su tutti) e poche luci (Frattali, Jidayi). Ecco il pagellone della stagione biancoverde con promossi, rimandati e bocciati. Naviga tra le sezioni per scoprire tutti ma proprio tutti i voti di questa stagione.

[tps_title]Bocciati[/tps_title]

Daniel Offredi 5: l’ex portiere dell’Albinoleffe è stato impiegato solo nelle trasferte di Perugia e Chiavari. Ha trasmesso molte insicurezze e la sensazione che la B per lui sia troppo.

Presenze: 2 Gol subiti: 6 Minuti giocati: 180

Marco Chiosa 5: qualche ottima prestazione (Lanciano) non può cancellare un campionato ricco di sbavature e disattenzioni. Ha patito il cambio dalla difesa a tre dello scorso anno con quella a quattro della gestione Tesser.

Presenze: 28 Gol: 0 Minuti giocati: 2.386

Francesco Pisano 5: arrivato sul gong del mercato invernale, sembrava potesse sistemare le sciagurate fasce biancoverdi. Ha pagato una condizione fisica indecente. Rimedia a tratti con la sua grande esperienza. Non basta.

Presenze: 13 Gol: 0 Minuti giocati: 917

Alessandro Sbaffo 5: rivolto fortemente dal presidente Taccone, non ha assolutamente inciso, trovando anche poco spazio. Disordinato e spaesato. Un altro rispetto al buo  giocatore ammirato con Rastelli.

Presenze: 11 Gol: 0 Minuti giocati: 407

Milan Nitriansky 4,5: sponsorizzato da Bagni e accolto come un potenziale fenomeno, il ceco non si è mai ambientato complice anche il fatto di aver giocato sempre fuori ruolo. Mezzo voto in più per il sigillo da tre punti con il Como.

Presenze: 9 Gol: 1 Minuti giocati: 689

Simone Petricciuolo 4,5: soltanto 43 minuti per lui. Giusto il tempo per farsi espellere in quel di Trapani. Ceduto in prestito a gennaio, ha ancora bisogno di farsi le osse.

Presenze: 2 Gol: 0 Minuti giocati: 43

Pietro Visconti 4,5: rispetto ai compagni di reparto merita un mezzo voto in più per qualche assist confezionato. In marcatura è stato però ugualmente gravemente insufficiente. Dalla prima all’ultima giornata. Come Chiosa ha pagato il cambio di modulo.

Presenze: 29 Gol: 0 Minuti giocati: 2.471

Fabrizio Paghera 4,5: al debutto con la Salernitana aveva stupito per personalità e qualità. Poi si è perso. Spesso nervoso e troppo propenso al cartellino. Merita una seconda chance.

Presenze: 16 Gol: 0 Minuti giocati: 1.140

Antonio Zito 4,5: sei mesi prima del discusso passaggio alla Salernitana. Sei mesi trascorsi per la maggior parte in panchina. A questi livelli non basta la tecnica: serve soprattutto la testa.

Presenze: 12 Gol: 1 Minuti giocati: 570

Joao Silva 4,5: nel freddo gennaio avellinese tutti aspettavamo l’erede di Trotta quando arriva lui. Un solo gol, seppur prezioso, non cancella prestazioni davvero angoscianti.

Presenze: 9 Gol: 1 Minuti giocati: 516

Alessandro Ligi 4: sei mesi di disastri per il difensore arrivato in prestito dal Bari. Carenza di personalità vistosa per quello che con Rea avrebbe dovuto guidare la retroguardia biancoverde.

Presenze: 14 Gol: 0 Minuti giocati: 1.070

Costantin Nica 4: al suo arrivo in Irpinia parlò di Serie A: meglio con le parole che sulla fascia. In ventidue presenze è stato sempre tra i peggiori: imbarazzante in difesa, impreciso al cross. I tifosi biancoverdi davvero non faranno fatica a dimenticarlo.

Presenze: 22 Gol: 0 Minuti giocati: 1.291

Raffaele Pucino 4: come Pisano anche lui è arrivato nel mercato di gennaio. Un giocatore davvero irriconoscibile rispetto al buon terzino ammirato a Varese e a Pescara. Ha sulla coscienza numerose sconfitte dei lupi, quella col Cagliari su tutte.

Presenze: 13 Gol: 0 Minuti giocati: 808

Angelo Rea 4: stagione imbarazzante anche per l’ex Varese. Doveva essere leader e chioccia della retroguardia, ma lo si è visto più in infermeria che in campo. E quando ha giocato è apparso lento e impacciato.

Presenze: 14 Gol: 0 Minuti giocati: 860

Francesco Tavano 4: doveva essere l’uomo dei sogni, è stato il simbolo del fallimento. Non si è mai ambientato. Solo tre gol in mezzo a tanti infortuni e a tantissime insufficienze. Bocciato, senza ma e senza se.

Presenze: 22 Gol: 3 Minuti giocati: 1.339

[tps_title]Rimandati[/tps_title]

Tommaso Bianco s.v.: una sola presenza per lui all’ultima giornata col Cesena.

Presenze: 1 Gol subiti: 2 Minuti giocati: 90

Maxime Giron 5,5: dalla D alla B nei sei mesi trascorsi in Irpinia ha fatto vedere una buona propensione alla corsa e un discreto piede sinistro. La fase difensiva è però il suo tallone d’Achille. Rimandato.

Presenze: 11 Gol: 0 Minuti giocati: 471

Marco Migliorini s.v.: arrivato a gennaio per 300.000 euro, lo sfortunato colosso ha subito un terribile infortunio in quel di Ascoli. Giudizio rimandato.

Presenze: 4 Gol: 0 Minuti giocati: 197

Guido D’Attilio 5,5: tanto impegno e tanta buona volontà quando è stato chiamato in causa, nonostante gli evidenti limiti tecnici. Troverà spazio in Lega Pro.

Presenze: 7 Gol: 0 Minuti giocati: 178

Nicolas Napol s.v.: solo due spezzoni di gara per lui, rispedito al mittente a gennaio.

Presenze: 2 Gol: 0 Minuti giocati: 23

Mohamed Soumarè s.v.: poco spazio anche per il giovane belga. Passo indietro rispetto alla scorsa stagione.

Presenze: 3 Gol: 0 Minuti giocati: 65

Gennaro Tutino s.v.: unico inutilizzato tra i biancoverdi.

Presenze: 0 Gol: 0 Minuti giocati: 0

Enrico Ventola s.v.: era da tanto che un ‘canterano’ non debuttava in prima squadra. Speriamo possa continuare a crescere.

Presenze: 1 Gol: 0 Minuti giocati: 9

[tps_title]Promossi[/tps_title]

Pierluigi Frattali 7: nonostante i tanti gol subiti, il numero uno dei lupi è stato tra i migliori dei suoi. Continuo e sicuro per tutto il campionato: una vera garanzia. Quattro rigori parati impreziosiscono la sua stagione.

Presenze: 39 Gol subiti: 58 Minuti giocati: 3.510

Angelo D’Angelo 7: al di sotto dei suoi standard nei primi due mesi di campionato, ha poi cominciato a correre e lottare per i colori come al solito. Decisivo nel momento chiave della stagione con prestazioni da vero capitano. Il simbolo della salvezza.

Presenze: 27 Gol: 3 Minuti giocati:  1.898

William Jidayi 7: giù il cappello di fronte a questo jolly, autentica rivelazione dell’annata dei lupi. Al suo arrivo molti avevano storto il naso, ma l’ex Juve Stabia ha poi convinto tutti con prestazioni solide e concrete sia in difesa che a centrocampo. Preziosissimo, anche in zona gol.

Presenze: 35 Gol: 2 Minuti giocati: 2.827

Marcello Trotta 7: ha lasciato i lupi sul più bello, ma trattenerlo era impossibile. Il momento più importante della stagione porta la sua firma: il gol nel derby lo ha consegnato alla leggenda.

Presenze: 20 Gol: 8 Minuti giocati: 1.481

Samuel Bastien 6,5: piacevolissima sorpresa nella grigia stagione dei lupi. Discontinuo, ma capace di illuminare gli occhi dei tifosi con le sue giocate di classe. Uno strappo palla al piede del genere al Partenio non lo vedevamo da un po’.

Presenze: 31 Gol: 2 Minuti giocati: 1.836

Davide Gavazzi 6,5: sicuramente tra i più continui e positivi. Non a caso l’Avellino ha sofferto tantissimo quando lui era infortunato. A centrocampo fa tutto, abbinando qualità e quantità. Un punto fermo da cui ripartire.

Presenze: 31 Gol: 3 Minuti giocati: 2.388

Luigi Castaldo 6,5: quattro mesi di squalifica, poi un mese e mezzo da mattatore e infine il calo. Comunque, l’Avellino non può prescindere dal suo numero dieci. Il suo miglior periodo ha portato alle sei vittorie consecutive. Prezioso il gol a Vercelli nel finale di stagione.

Presenze: 23 Gol: 7 Minuti giocati: 1.926

Benjamin Mokulu 6,5: con 12 centri è stato a sorpresa il capocannoniere dei lupi. Grazie ai suoi gol l’Avellino ha raggiunto la salvezza. Mezzo voto in meno per il grave calo negli ultimi due mesi. Qual è il vero Mokulu?

Presenze: 35 Gol: 12 Minuti giocati: 1.985

Davide Biraschi 6: il voto è una media tra il 7 del brillante girone d’andata e il 5 del ritorno. Le sirene della A lo hanno disturbato, facendogli perdere la sana spensieratezza che aveva messo in campo nella prima fase della stagione. Ma la stoffa c’è: ha personalità e senso dell’anticipo da vendere. Nota lieta.

Presenze: 32 Gol: 0 Minuti giocati: 2.747

Mariano Arini 6: per il numero quattro vale il discorso fatto per Biraschi. Grandissimo girone d’andata, ritorno da cancellare. Ha pagato sicuramente gli infortuni e il rendimento dei compagni. Resta comunque una sicurezza per questa categoria e per questa piazza.

Presenze: 36 Gol: 4 Minuti giocati: 2.962

Roberto Insigne 6: merita la sufficienza per i numeri (5 gol, 13 assist). Per il resto in alcune gare è stato davvero irritante, specie quando ha messo sé stesso davanti alla squadra.

Presenze: 33 Gol: 5 Minuti giocati: 2.006

[tps_title]Allenatori[/tps_title]

Attilio Tesser 6,5: ha raggiunto la salvezza con due turni d’anticipo facendosi amare dalla piazza per la sua grande signorilità. Ingiustamente esonerato a stagione in corso è tornato raddrizzando una situazione difficile.

Dario Marcolin 1: il voto è chiaramente provocatorio, ma non siamo molto lontani dalla realtà. Uno come i punti raccolti in cinque partite. Cinque gare di anarchia tattica e confusione. Ennesimo fallimento in carriera per l’ex tecnico del Catania.

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