7° giornata in Serie B. 34 gol realizzati. 4 vittorie interne, 3 pareggi, 4 vittorie esterne. 4 rigori assegnati, tutti realizzati. 5 espulsioni.
Ecco il top team di giornata: 4-3-3 affidato a Christian Bucchi, tecnico del Perugia.
Cragno (Benevento): il Novara punge dall’inizio alla fine. Lui è sempre pronto, in 2 casi addirittura superlativo. Fiducia e tranquillità: Baroni e Di Biagio sono in buone mani.
Vignali (Spezia): sempre più a suo agio nel ruolo di terzino destro. Chiude e si propone coi tempi giusti, offrendo a Nené il comodo pallone del 2-0 ligure.
Ceccarelli (Entella): l’Entella dilaga, lui apre la festa del gol con un imperioso stacco di testa. Breda asfalta il Vicenza e decreta l’esonero di Lerda.
Pascali (Cittadella): il suo rientro pesa e si fa sentire, trasmettendo serenità a tutto il reparto. Brescia alle spalle: Venturato riprende subito a volare.
Souprayen (Verona): affonda la lama e manda all’aria il progetto tattico di Carbone. Da un suo spunto nascono il rigore e l’espulsione che mettono fine alla contesa.
Schiattarella (Spal): segna un gol, serve un assist a Mora e offre tanta sostanza in mezzo al campo. Dove Semplici cambia spesso, senza mai rinunciare alla sua dinamicità.
Chibsah (Benevento): il piccolo centrocampista ghanese sta tornando ai livelli di Sassuolo. Corsa, tanta grinta e il diagonale vincente con cui continua la favola del Benevento.
Dezi (Perugia): decide il match col Frosinone con una zampata sul finale di gara. Essenziale e bello da vedere, si conferma un lusso assoluto per la categoria.
Verde (Avellino): timbra una doppietta e avvia l’azione del gol di Ardemagni. Ripaga la fiducia di Toscano e insieme festeggiano la prima vittoria stagionale.
Nené (Spezia): sfrutta prima l’assist di Piu, poi quello di Vignali. Bum-bum: da vero rapace dell’area di rigore. Pratico e deciso, come tutta la squadra di Di Carlo.
Acosty (Latina): offre l’assist per il vantaggio di Paponi, costruisce il pareggio di Rolando. Freccia a doppia velocità: un incubo per la difesa del Cesena.
All. Bucchi (Perugia): sbanxa il Matusa e si regala il secondo successo consecutivo. Dopo tanta sfortuna iniziale (bel gioco, pochi punti), le cose cominciano a girare al meglio.