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Fideiussioni – Oggi la scadenza del termine: Lecce e Palermo ok, in Serie C richiesta proroga. E gli otto punti di penalizzazione?!

In attesa dell’iter processuale sportivo relativo al format del campionato di Serie B a 19 squadre e dei conseguenti ripescaggi dalla Serie C, il calcio italiano è in apprensione anche per il caso “fideiussioni”. Un’altro argomento molto discusso nell’estate calcistica appena conclusasi riguarda il caso “Finworld” e le relative garanzie economche emesse dalla società per 12 club, due di Serie B cioè Palermo e Lecce ed altre 10 di Serie C.

Il caso Finworld ha fatto si che l’ex presidente Taccone cercasse qualche spiraglio per poter dimostrare una presunta disparità di trattamento tra l’Us Avellino e queste società coinvolte, due fattispecie che possono sembrare simile ma, come già affermato in precedenza, sono due fattispecie diverse alla base, in quanto per queste 12 società si tratterebbe di una sostituzione rispetto all’Us Avellino che non ha mai presentato, entro i termini perentori, le garanzie richieste dalla Lega di Serie B. Un passaggio fondamentale è dovuto in questo marasma generale.

Quest’oggi scade il termine fissato dalla FIGC per la presentazione delle nuove fideiussioni volte a sostituire quella Finwolrd invalidata dal Consiglio di Stato in data 12 luglio, quindi dopo aver già stipulato i contratti fideiussori con le società di calcio. Le due società di Serie B, Palermo e Lecce, non sembrano aver avuto grossi problemi nel sistemare la situazione, da sottolineare il ruolo svolto dal presidente del Lecce calcio che funge anche da legale della Finworld; situazione diversa in Serie C, dove i 10 club coinvolti (Arzachena, Cuneo, Juve Stabia, Lucchese, Matera, Pro Piacenza, Reggina, Rende, Siracusa e Teramo)  hanno chiesto alla Federazione la proroga per la presentazione di una nuova fideiussione da presentare per l’iscrizione. Una richiesta alquanto strana fatta alla FIGC in quanto vi è stato un mese di tempo per trovare l’istituto di garanzia idoneo alle società, inoltre si aggiunge che la Figc aveva previsto, a tempo debito, che chi non avesse provveduto a sostituire la fideiussione Finworld sarebbe andata incontro ad una penalizzazione di  -8 in classifica alla quale doveva aggiungersi una salata sanzione economica.

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