“Quando vado sul dischetto la prima cosa che mi chiedo è in che modo esultare”. Queste parole di Frank Lampard non sono solo la testimonianza della fiducia che il centrocampista inglese ripone nei suoi mezzi, ma anche e soprattutto la prova dell’importanza dell’esultanza per ogni calciatore. Il momento dell’esultanza è quello della gioia, della libertà, della gloria. Ognuno è libero di celebrarlo a modo suo. C’è chi la prepara in anticipo e chi improvvisa, chi si limita ad abbracciare il compagno e chi, invece, preferisce andare sopra le righe. Ecco dunque selezionate per voi le dieci esultanze più pazze e più curiose della storia del calcio italiano ma non solo.
[tps_title]Maccarone beve birra[/tps_title]
Non tutti dopo un gol cercano lo smartphone, però. È il caso di Massimo Maccarone, che nella scorsa stagione dopo un gol al Bologna, preferì festeggiare con un sorso di birra a bordo campo. A fine gara, il bomber dell’Empoli disse: “È stato un gesto fatto per i miei amici che erano lì. Vado sempre al pub con loro. È stato un gesto bello perché loro sono tifosi del Bologna, ma l’amicizia va oltre”. Nella ripresa poi Maccarone concesse il bis, ma non di birra “perché sennò il tasso alcolico sarebbe stato troppo alto”. Idolo
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La Lazio è avanti di due gol nel derby, ma Totti non ci sta e con una doppietta cambia la storia. A fare il giro del mondo, però, non è la straordinaria semirovesciata che vale il pareggio, bensì la singolare esultanza del Dieci giallorosso. Il Pupone infatti esulta scattandosi un selfie sotto la sua curva Sud. Il gesto del Pupone è piaciuto molto persino in Giappone. È possibile infatti emularlo nel celebre videogioco Pes 2016.
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Tra le esultanze destinate a rimanere nella storia per la loro particolarità c’è sicuramente spazio per quella dell’ex Palermo Mark Bresciano. Alzi la mano chi non ha emulato almeno una volta la sua celebre statua. Dopo ogni gol, l’australiano si immobilizzava in mezzo al campo e aspettava di essere travolto dalla gioia dei compagni. Per la serie ‘si può andare sopra le righe anche senza muovere un dito’.
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Chi l’ha detto che possono esultare soltanto i calciatori? Chiedere, per informazioni, al mitico Carletto Mazzone. Nel derby Brescia-Atalanta, sul 3-1 per i bergamaschi, l’allora tecnico delle Rondinelle viene beccato dai tifosi ospiti. Quando Baggio accorcia le distanze, Mazzone si volta verso i tifosi nerazzurri e giura: “se famo er terzo ve vengo sotto ‘a curva”. Inutile dire che il Brescia pareggia. La corsa di Mazzone verso i tifosi atalantini è ancora oggi uno dei video più cliccati sul web. Vedere per credere.
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Molto spesso nel calcio si parla di amore per la maglia. Cristiano Lucarelli deve aver preso alla lettera questa espressione a giudicare dalla sua esultanza più famosa. In un Piacenza-Livorno infatti Lucarelli segna e festeggia simulando un rapporto sessuale con la sua maglia. Tra calcio ed erotismo. Ne sa qualcosa anche Flanagan. Qualche anno fa il terzino cresciuto nell’Academy del Liverpool dichiarò di aver avuto un’erezione dopo il suo primo gol in maglia Reds.
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Perché limitarsi ad esultare da soli quando è possibile coinvolgere tutto il resto della squadra? I calciatori dello Stjarnan devono aver pensato questo quando hanno cominciato a dare spettacolo con le loro coreografie. Pochi li ricordano come gli avversari islandesi dell’Inter nei play-off di Europa League di tre anni fa, mentre tutti li conoscono per le loro esultanze. Dalla cyclette alla pesca del salmone, passando per il parto naturale. Più divertente di un’azione tutta di prima. Almeno per loro.
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Deve essersi divertito un casino per tutta la sua carriera l’attaccante Cuauthemoc Blanco, celebre per le sue stravaganze. La vetta la raggiunge ai tempi dell’America: Blanco segna dal dischetto e corre ad esultare. A quattro zampe, però. L’idolo messicano infatti finge di urinare sulla linea di porta! Se non è follia questa…
[tps_title]Gazza va dal dentista[/tps_title]Fermi tutti. Qualcuno ha parlato di follia? Impossibile allora non citare il calcio inglese e, su tutti, l’irrefrenabile Paul Gascoigne. Ad Euro ’96 la sua ‘sedia del dentista’ passò alla storia. A due settimane dall’esordio, Gazza ed alcuni suoi compagni vengono beccati sbronzi ad Hong Kong. Tutti vittime della sedia del dentista. Cos’è? Semplice, mentre sei sdraiato i tuoi amici ti buttano in gola alcool. Lo scandalo impazza sui tabloid. Alla seconda partita del girone Gazza fa gol. Come esulta? Con la sedia del dentista, ovviamente. Sostituendo l’acqua all’alcol di qualche settimana prima…
[fnc_embed]<iframe framespacing=’0′ frameborder=’no’ scrolling=’no’ src=’http://video.gazzanet.gazzetta.it/video-embed/gazzanet-0047-0000059929′ width=’540′ height=’340′></iframe>[/fnc_embed] [tps_title]Fowler, lo sniffatore[/tps_title]
Quanto a pazzia Gascoigne è di sicuro il numero uno, ma se c’è qualcuno che può osare sfidarlo quello è Robbie Fowler. La sua esultanza nel derby contro l’Everton è sicuramente tra le più incredibili nella storia del football. L’attaccante del Liverpool segna su rigore e festeggia fingendo di sniffare cocaina dalla linea di bordo campo. L’esultanza è una chiara risposta alle accuse ricevute per abuso di stupefacenti. Il risultato? Un mezzo disastro. Fowler fu infatti multato dal Liverpool e squalificato dalla Federcalcio inglese.
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