Marcolini: “Che gioia il ritorno in B dei lupi. Nel 2018 avremmo fatto bene, ma…”

Il ricordo dell'ex tecnico biancoverde legato all'estate di 7 anni fa, quando l'Avellino fu escluso dalla B per una fideiussione

Sabato sera si chiuderà un cerchio aperto 7 anni fa: l’Avellino torna a Frosinone, dove disputò l’ultima partita prima della scomparsa dal professionismo decretata per una fideiussione non idonea. La ripartenza dalla D, il ritorno in Lega Pro e, a distanza di 5 stagioni, l’approdo in cadetteria da festeggiare con il match contro la Lazio, in programma sabato sera allo Stirpe e valevole per la terza edizione del Memorial Criscitiello.

Marcolini e il ricordo della breve esperienza in biancoverde

Intervistato da Il Mattino, l’allenatore di quell’Avellino, Michele Marcolini, ricorda con affetto le poche settimane vissute in biancoverde: “Sono felice che l’Avellino sia tornato dov’era sette anni fa, prima di quell’epilogo amaro c’erano tutti i presupposti per fare davvero bene. Lo scorso 19 aprile, nel giorno della promozione, ho provato un grande senso di gioia. Sono contento per i tifosi e la nuova società”.

Il 20 luglio 2018, mentre l’Avellino affrontava la Roma in amichevole, arrivò la notizia dell’esclusione della squadra dalla Serie B: “Fu una giornata carica di tensione. Nel prepartita c’era il dubbio rispetto a chi schierare o meno per questioni contrattuali nel caso in cui non ci fossimo iscritti. L’abbraccio con i tifosi fu emozionante, sarebbe stato bello poter vivere appieno la loro passione. Ora ci sono altri presupposti. Il popolo irpino può dormire sonni tranquilli”.

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