CALCIONEWSSERIE B

“Sono Benjamin Mokulu e ai buu razzisti rispondo con i gol”

Lo avevano preso di mira dall’inizio della sfida. Quasi a volerlo temere indirettamente. Lui, Benjamin Mokulu, belga, di professione attaccante, non si è lasciato nè infastidire nè innervosire. Ad ogni pallone che toccava piovevano buu razzisti dalle gradinate del Del Duca. Poi, i gol. Due per la precisione: uno dietro l’altro. Tanto da portare l’Avellino avanti di 0-2 in un niente. E all’esultanza, ha fatto segno con la maglia alla curva ascolana, di parlare troppo. “Più mi offendono, più mi carico” ha detto l’attaccante biancoverde ai suoi compagni. E quel gesto col sorriso, con la mano, ai due gol, testimonia ancora una volta come Mokulu, al di là dell’aspetto calcistico, sia un calciatore integro moralmente. Poteva reagire in modo diverso, magari provocatorio. Ma lo ha fatto con eleganza, quasi a voler zittire quei buu razzisti che potrebbero costare anche la chiusura della Curva dell’Ascoli per la prossima gara interna. Tutto dipenderà dal referto arbitrale e dagli ispettori federali presenti ieri. I buu sono continuati per tutta la gara. Mokulu è rimasto calmo e sereno. Ed anche negli spogliatoi ha voluto sdrammatizzare. “Tutto passa – ha confessato ai compagni – L’importante è segnare e vincere”. L’Avellino, ieri, lo ha fatto completando una rimonta incredibile. In vantaggio per 0-2 è andata negli spogliatoi sotto 3-2. Nella ripresa lo show. E’ finita 3-4 per i lupi che adesso ripensano ai play-off.

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