E’ bufera in Serie B dopo il blocco dei ripescaggi elargito ieri dalla lega del campionato cadetto, un blocco che manda in fumo tutto il lavoro del legale Grassani che tramite la famosa sentenza “Novara” aveva dato speranze ai piemontesi ed al Catania calcio di esser ripescati in Serie B scavalcando Ternana, Siena e Pro Vercelli. Un botta e risposta tramite ricorsi presentate da tutte le società interessate nei vari gradi di giudizio della giustizia sportiva che hanno portato allo slittamento per ben due volte dei sorteggi dei calendari di Serie B. Nella giornata di ieri, il Collegio di Garanzia dello Sport, ha accolto l’istanza avanzata da Ternana, Siena e Pro Vercelli, sospendendo di fatto la sentenza che ammetteva tra le società che potevano partecipare al ripescaggio in Serie B quei club colpiti negli ultimi tre anni da illecito sportivo o amministrativo (Catania e Novara). Adesso il Collegio di Garanzia discuterà della questione il 7 settembre.
Il Catania calcio, dopo aver appreso la notizia della Lega di B di bloccare il campionato a 19 squadre, ha deciso di muoversi per vie legali per tutelare i propri diritti: “Nell’ambito della questione relativa ai ripescaggi, il Calcio Catania tutelerà i suoi diritti in tutte le sedi, così come preannunciato ieri dall’amministratore delegato Pietro Lo Monaco. Il nostro club ha affidato gli incarichi a un team di legali, già all’opera: all’avvocato Federico Tedeschini, coadiuvato dall’avvocato Giuseppe Gitto, è stato conferito mandato per quanto attiene al diritto amministrativo; all’avvocato Cesare Placanica, coadiuvato dall’avvocato Franco Passanisi, per i risvolti di diritto penale; all’avvocato Edoardo Chiacchio, coadiuvato dall’avvocato Ida Linda Reitano, per le azioni nell’ambito del diritto sportivo”.
