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Serie B in ginocchio – Bari e Cesena rischiano il fallimento, richiesta retrocessione del Foggia

La Serie B sembra cadere a pezzi, collassare su se stessa. Nel giro di poche settimane tante le squadre finite al centro dell’informazione per le pessime notizie sul fronte societario, da Foggia a Bari, da Cesena a Parma; tutti questi club sono finiti nel mirino della finanza e del procuratori federali fra illeciti sportivi e richieste di fallimento.

Il Foggia è finito sotto inchiesta, insieme a 37 tesserati, per le irregolarità riguardati i pagamenti dei propri tesserati che avvenivano regolarmente in nero, destando preoccupazione per l’origine anche di quel denaro non dichiarato. La Procura Federale ha richiesto la retrocessione per il club pugliese e la sentenza definitiva, esecutiva al momento dell’emissione ma da subito appellabile, arriverà martedì 26 giugno, una decisione del Tribunale Federale che potrebbe portare al ripescaggio della Virtus Entella, retrocessa come quartultima  dal campionato di Serie B.

SERIE B – FOGGIA CALCIO, INIZIATA L’UDIENZA. LA PROCURA FEDERALE CHIEDE LA RETROCESSIONE

Rimanendo in Puglia, troviamo il Bari calcio, da anni al centro del mercato di Serie B con acquisti di livello ma con la promozione che tarda ad arrivare, e a quanto sembra aver fatto il “passo già lungo della gamba”, con il presidente Giancaspro che cerca disperatamente denaro liquido da immettere nei Bari calcio, a rischio non solo la possibilità d’iscriversi al campionato di Serie B (la scadenza è per domani 25 giugno), ma deve anche saldare gli stipendi arretrati degli ultimi 3 mesi, paradossale l’episodio della “bolletta dell’acqua” che vede l’impianto San Nicola non agibile per via del mancato pagamento al consorzio idrico locale delle utenze per l’anno 2017-18.

BARI CALCIO – DIECI GIORNI CRUCIALI: IL FALLIMENTO È DIETRO L’ANGOLO

Spostandoci a nord, in terra romagnola, troviamo il Cesena calcio, società che annaspa in Serie B per via della sua pessima condizione economica, finita al centro dell’attenzione quest’anno per il caso plusvalenze che vede coinvolte alcune società di A e di B, tra cui figurerebbe proprio il Cesena calcio ed il Chievo Verona. Queste due squadre negli ultimi anni ha drogato i propri conti, iscrivendo plusvalenze di giovani calciatori nei guadagni, che dal 2014 ad oggi ha portato un giro economico verso il Chievo Verona di circa 23.000.000 di euro, trasformando il piccolo club di provincia nel Chelsena per la mole economica di queste trattative.

SERIE B – LE CLAMOROSE PLUSVALENZE TRA CHIEVO E CESENA, QUEI MILIONI CHE INVESTONO I GIOVANI

Adesso la Procura della Repubblica di Forlì ha depositato in tribunale la richiesta di fallimento del Cesena Calcio, decisione arrivata dopo la bocciatura da parte dell’Agenzia delle Entrate del piano di rientro del debito presentato dal dirigenza romagnola, ma oramai si aspetta la decisione finale di staccare al spina ad un club che ha 73 mln di euro di debiti.

Adesso si aspettano solo le decisioni finali per i vari club di Serie B finiti sotto la lente d’ingrandimento in questa timida estate 2018, intanto c’è gia chi si sfrega le mani per un possibile ripescaggio: se la Virtus Entella aspetta il colpo di grazia ai Satanello pugliesi del Foggia, anche Ternana e Pro Vercelli possono tornare ad auspicare un posto al sole del campionato cadetto, con le possibili retrocessioni/fallimenti di Bari e Cesena. Discorso diverso per i piemontesi del Novara, terzultimi in campionato, che non potranno inoltrare nessuna richiesta di ripescaggio per via di una penalizzazione subita 3 stagioni addietro che ne vieta la richiesta. Da sottolineare anche l’ipotesi di un passaggio da 22 a 20 squadre per il campionato cadetto, stando alle dichiarazione di  Mauro Balata, presidente della Lega Serie B.

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