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La favola Zappacosta – “Con i primi soldi dell’Avellino, un tatuaggio e un’Alfa”. E la fidanzata…

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Arrivò ad Avellino nell’agosto del 2011. Pochi mesi prima, a gennaio, gli orobici lo avevano prelevato dall’Isola Liri, settore giovanile delle sue zone (è nativo di Sora). Aveva appena compiuto 19 anni. Prima esperienza tra i Prof. Fu accolto in squadra con qualche riserva. Da Bergamo in quella stagione arrivò anche l’altra promessa Malaccari. L’Atalanta non credeva molto in lui. L’Avellino si. Prima stagione buona: 27 presenze, 1756 minuti giocati. 18 gare da titolare, in 9 subentrato. Buon rendimento ma quell’Avellino non decollava. La società biancoverde ne chiede il rinnovo del prestito. Pierpaolo Marino, allora dg degli orobici, lo accorda. Altro campionato di Lega Pro ma stavolta con ambizioni diverse. Da Bucaro a Rastelli. Ruolo più offensivo. L’attuale tecnico del Cagliari decide di avanzarlo. Risultato? Zappacosta cresce, si prende la fascia destra e si impone. 24 presenze, 1929 minuti giocati, un gol. E cosa più importante la promozione in Serie B. E un tatuaggio. Con la data della vittoria di Catanzaro 05-05-2013 che certifica il ritorno in serie B dei lupi. “Sono e sarò sempre legato a questa città – commentava – Ce l’ho nel cuore. Devo tanto all’Avellino. Questo tatuaggio è il segno che voglio tenerla segnata sulla mia pelle. Qui, ho trovato quella che spero sarà la mia futura moglie. Qui, coi primi soldi, ho comprato anche la mia prima auto. Un’Alfa Romeo, non so se è poco”.

 

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Rideva Zappacosta. Ma in fondo sapeva anche lui che continuando così avrebbe potuto svoltare. L’Avellino era riuscita la stagione prima a strapparne la comproprietà all’Atalanta. Prima stagione in B ed esordio bagnato da un gol clamoroso e bellissimo contro il Novara. Di Biagio lo tiene d’occhio e il 5 settembre arriva la prima convocazione in Under 21. Maglia azzurra e primo obiettivo conquistato. Diventerà di casa in Under21, con 17 presenze totali. Ma davanti a sè un primo campionato di serie B da brividi. 32 presenze, due gol, due assist, 2797 minuti giocati e gli occhi di mezza serie A addosso. Ma l’Atalanta lo blinda e lo richiama. E’ pronto per la A con gli orobici dopo aver chiuso l’avventura ad Avellino con be 90 presenze tra Lega Pro e Serie B. L’esordio in A è straordinario. Tre gol in 29 partite, un assist e un futuro roseo davanti a sè. L’Atalanta prova a blindarlo. Ma il Torino di Cairo lo cerca. E lo prende. Buona annata, qualche problema muscolare di troppo: 25 gettoni, un gol e un assist prima dell’esplosione definitiva nella scorsa stagione. Un indemoniato sulla corsia esterna destra: 29 presenze, un gol, 5 assist. la convocazione in Nazionale Maggiore e poi il Chelsea. Ceduto alla squadra di Conte per 25mln di euro. L’esordio, il gol stratosferico in Champions League, l’umiltà di chi a testa bassa sa che non è per nulla il momento di mollare. E una serenità infinita. Particolare curioso: la fidanzata di Zappacosta, irpina purosangue, continua a lavorare come commessa in un centro di Torrette di Mercogliano. Un amore che dura da 5 anni e che presto finirà sotto la lente dei tabloid di gossip inglesi.

 

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