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Mondiali 2018 – Finalmente Messi, l’Argentina ce la fa. Francia e Danimarca non si fanno male

Il girone D è quello sicuramente più in bilico tra i due e che ha vissuto repentini cambi di equilibri interni. Le orecchie di molti che erano a San Pietroburgo, sia argentini che nigeriani, erano protesi verso ciò che accadeva nell’altro match, quello di Rostov. Argentina in vantaggio con Messi al 14′, con uno spettacolare stop orientato di sinistro che trafigge la Nigeria dopo pochi minuti, zittendo chi ancora nutriva dei dubbi sulla pulce e sulla sua capacità di emergere dal fatiscente contesto albiceleste. La Seleccion cade nello sconforto quando Moses pareggia su rigore a ridosso del secondo tempo e al contempo

L’Islanda riesce a riportarsi sull’uno a uno dopo lo schiaffo di Badelj. Gli uomini di Sampaoli (obiezioni accolte per chi non è d’accordo ormai su questa dicitura) si spingono nella metà campo avversaria quasi disperatamente, alla fine Rojo fa quello che avrebbe dovuto fare Higuain un paio di minuti prima: tenerla bassa e pescare l’angolino basso. 2-1 che coincide con il rasserenante vantaggio croato di Perisic al 90′. Islanda out, Croazia con la Danimarca e Argentina che trova la Francia. Sabato alle 16 non prendete impegni.

Alla fine la spunta il Perù, ormai eliminato già da una giornata e senza grandi pretese di vittoria. Non riesce a strappare i tre punti l’Australia, i quali forse non sarebbero neanche bastati per proiettarsi verso la qualificazione agli ottavi. Al Fisht Stadium la nazionale di Gareca torna al gol in un mondiale dopo 36 anni, Carrillo infatti rompe questo digiuno con una volèe spettacolare su assist di Guerrero. È proprio quest’ultimo ad allungare di un’altra rete il distacco sugli Aussie. Un bel arrivederci per i sudamericani, che si tolgono almeno una soddisfazione e si piazzano al terzo posto. L’altro match è tra Danimarca e Francia, quasi qualificata la prima, già certa del passaggio del turno la seconda. Una partita noiosa, quasi senza occasioni, la quale permette ai danesi di superare il raggruppamento da seconda, trovando agli ottavi la Croazia e ai transalpini di pescare l’Argentina, in un ottavo che sa di finale. Ci hanno provato ad onor del vero Eriksen e soci a rendere ancor più certo l’esito della qualificazione, ma i gol peruviani hanno permesso loro di liberarsi mentalmente e cominciare a risparmiare qualche energia in vista della fase ad eliminazione diretta.

di Vincenzo Boniello

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