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Antonio Mesina (Castiadas): “Lanusei e Latte Dolce, l’Avellino ha due belle gatte da pelare. Faremo il massimo per salvarci”

Domenica l’Avellino è chiamato a superare l’ostacolo Castiadas per continuare la sua marcia e provare a rosicchiare altri punti al primo posto. I lupi saranno in scena a Muravera. Ad attenderli un Castiadas che sta affrontando un campionato dignitoso, ma in piena zona playout con 29 punti, a 3 punti però dalla zona salvezza. Sardi dunque, alla ricerca di punti pesanti, ricordando che sono una neopromossa in Serie D.

Vero trascinatore della squadra, oltre al capitano Davide Carrus, che sentimmo già all’andata, c’è il bomber, Antonio Mesina. L’attaccante classe 1993, ha messo a segno ben 16 gol, piazzandosi al secondo posto della classifica marcatori, gli stessi di De Vena, alle spalle del solo Marcheggiani del Cassino.

Proprio Antonio Mesina, raggiunto dai nostri microfoni, ha analizzato il momento in casa Castiadas, in vista della gara con l’Avellino e si è parlato anche della lotta per la vittoria del campionato. Questa la sua intervista ai nostri microfoni.

Domenica a Muravera il suo Castiadas affronta l’Avellino, come si prepara una partita così importante contro un avversario blasonato lanciato all’inseguimento delle prime?

“E’ una partita speciale per tanti di noi e la si prepara semplicemente dicendo, giochiamo con l’Avellino. Sappiamo che arriva una squadra blasonata e determinata e che vuole punti importanti per vincere il campionato. Noi dal canto nostro non possiamo fare calcoli, siamo in zona playout ma vogliamo salvarci direttamente e ci servono punti, da fare con chiunque, indipendentemente da chi affrontiamo. Sappiamo la forza dei lupi, li rispettiamo, ma ci giocheremo le nostre carte per ottenere il risultato. Arriviamo alla gara abbastanza bene, siamo in fiducia nonostante qualche assenza di troppo, su tutte quella del capitano Carrus, ma proveremo a fare la nostra partita e rispondere colpo su colpo all’Avellino”.

Il Castiadas viene da un buon momento, con 4 risultati utili consecutivi e siete ora a soli 3 punti dalla zona salvezza diretta. Soprattutto in casa fate rispettare a tutte le avversarie la vostra compattezza. Domenica arriva un avversario che in trasferta invece soffre molto. Pensi che potrebbe essere questo un tema importante della gara?

“Lo speriamo di certo, in casa riusciamo a dare quel qualcosina in più e siamo riusciti a mettere in difficoltà tante squadre. Non va però sottovalutato il fatto che anche noi giocheremo fuori casa, visto che si giocherà a Muravera e anche noi saremo in trasferta, inoltre non siamo abituati al terreno di gioco come a Castiadas e ad altri fattori che magari a casa nostra avremmo potuto sfruttare meglio. Quindi anche per noi sarà una partita fuori casa anche se si giocherà a pochi chilometri di distanza da Castiadas e i nostri tifosi ci seguiranno. Credo che anche dall’Irpinia saranno tanti nonostante la distanza e ci sarà un bello spettacolo sugli spalti”.

Dei 31 gol messi a segno dalla tua squadra, ben 16 portano la tua firma. Stai trascinando la tua squadra alla salvezza. Insieme a Carrus ed altri elementi di esperienza, sei uno dei punti fermi del Castiadas. Senti il peso di questa responsabilità?

“Il peso sicuramente no, anzi, c’è l’orgoglio di potermi rendere utile alla squadra con quello che so fare meglio, cioè i gol. La speranza è che grazie ai miei gol possiamo salvarci. Chiaro che il Castiadas non è solo Mesina. Oltre a me si può puntare su gente come Carrus e Carbone, che sono importanti e di grande esperienza. Faremo il massimo per ottenere la salvezza che per noi sarebbe come vincere il campionato. Io cerco di dare il massimo sempre e sono contento della stagione che sto facendo, ma conta che la squadra si salvi”. 

Ti stai confermando un grande attaccante, facevi tanti gol in Eccellenza, ora ti stai ripetendo in Serie D, cosa che hai fatto anche in passato. Sforzini all’arrivo ad Avellino, disse, non conta la categoria, se uno ha nel suo dna il gol, sa segnare dai dilettanti alla Champions League. Sei d’accordo su questo? 

“Beh se lo dice Sforzini che ha tanta più esperienza di me, è arrivato a giocare anche in Serie A e credo anche in Champions, gli credo. Sarebbe bello poterne emulare la carriera solo per un pò. Effettivamente se uno ha un feeling con il gol, può dimostrarlo ovunque. Chiaro che più sali di categoria trovi difensori più forti e squadre più preparate e quindi segnare diventa più difficile, però credo che sia una affermazione abbastanza giusta. Per ora mi concentro sul Castiadas e sulla Serie D e provo a fare il massimo per il mio club”. 

Infine, mancano 9 giornate alla fine del campionato. Per la corsa al primo posto c’è una bagarre tra Avellino e le due sarde, Lanusei e Latte Dolce. Tu che conosci bene il girone, avendo giocato sempre nel gruppo G, e da quello visto fin ora, chi pensi possa spuntarla e chi può essere l’avversario principale dei lupi per la lotta al primo posto? 

“Devo dire che l’Avellino ha due belle gatte da pelare. Sia Lanusei che Sassari Latte Dolce sono due squadre pericolose che se la giocheranno fino alla fine. Il Lanusei non è più una sorpresa ormai, tutti dicevano ora molla, invece sta tirando dritto per la sua strada e con tanto entusiasmo sta respirando l’aria dell’impresa. Chiaro che se fino ad oggi erano spensierati, ora un pò di pressione, credo, possano avvertirla. Il Latte Dolce ad inizio campionato era una squadra accreditata da zone alte di classifica. Magari ha un gioco non spumeggiante come il Lanusei ma è tremendamente incisiva, a volte gli basta solo un gol e vince la gara. L’Avellino ha dalla sua tutto, esperienza, maggiore qualità della rosa, una piazza speciale, il pubblico, ma in questo momento ha in meno la cosa più importante, i punti. Credo che dallo scontro diretto di domenica, tra Sassari e Lanusei, sapremo tanto. Dovesse vincere il Lanusei, non dico che ha vinto il campionato, ma ci andrebbe quasi vicino. Dovesse vincere il Latte Dolce sarebbe tutto riaperto. E ovviamente, dovrà vincere l’Avellino ma troverà un avversario che farà di tutto per rendergli difficile la vita, perchè servono punti importanti anche a noi”. 

 

 

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