Avellino calcio – “Tagliagole” Sforzini, il si dipende dalle visite mediche
Una vita sui campi di calcio d’Italia. Una sola esperienza all’estero. Nel 2011 finì in Romania, al Cluj. Tre partite in campionato, due in Champions, prima di tornare in Italia, in B, al Grosseto. L’esperienza più brutta è recente. Tutto comincia nel 2016. Il 22 gennaio si lega al Pavia. Contratto biennale fino al 2018, in Lega Pro. Poche partite. La società lombarda è in crisi e nell’estate fallisce. Si svincola e si lega alla Viterbese. Ottimo inizio. Roboante. Sembra essere tornato quello di un tempo il “Tagliagole”. All’esordio con i laziali segna una delle tre reti che consentono ai padroni di casa di battere il Gubbio in Coppa Italia. Poi il dramma. E’ il 16 ottobre. Di fronte c’è la Giana Erminio. In uno scontro di gioco, Sforzini rimedia la frattura composta della tibia sinistra. Dopo tre giorni è già sotto i ferri. Da lì comicia il suo lungo calvario. Che lo porta alla rottura definitiva con la Viterbese. Non riesce a recuperare nei tre, quattro mesi previsti. E il 24 gennaio 2018, la Viterbese, appellandosi al Collegio Arbitrale, ne ottiene la ratifica dell’inabilità al calcio, chiedendo ed ottenendone, la rescissione del contratto. Ora l’Avellino. Ci ha già giocato con i lupi nella sfortunata stagione. Gestione Pugliese. Arrivò nel gennaio 2009 con Campilongo in panchina: 12 presenze, 7 gol. Qualche infortunio di troppo, prima di andare a Bari a fine stagione. Il suo curriculum parla da solo: 351 presenze tra i professionisti, 93 gol. La consacrazione a Grosseto, in B, nel 2011: 20 gol in 38 partite. Da allora non ha trovato più continuità. Ora la possibilità di ripartire dalla D per la prima volta nella sua carriera. A 34 anni (da compiere il 4 dicembre), il tagliagole potrebbe vestire di nuovo la casacca biancoverde. Prima, però, dovrà effettuare le visite mediche. L’Avellino vuole capire se si è definitivamente ripreso dall’infortunio alla tibia. Lui si dice pronto. L’Avellino potrebbe offrirgli un contratto annuale. Domani, il giorno decisivo.
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