“…Visto che, alla stregua di quanto emerso dalla discussione orale e dalla documentazione prodotta dalla ricorrente, quest’ultima, sotto il profilo sostanziale apparirebbe in possesso dei requisiti di idoneità e sostenibilità finanziaria; considerato, peraltro, che il C.U. n. 49 nel quale è indicata una scansione procedimentale enormemente ristretta, ma nondimeno vincolante, non è stato impugnato nei termini previsti, il Collegio non può valutare la legittimità di tali criteri formalistici e respinge il ricorso”.
Le ultime righe del comunicato parlano chiaro. L’Avellino è fuori dalla Serie B perchè, pur avendo tutti i requisiti di idoneità e sostenibilità finanziaria, non ha impugnato nei termini previsti il provvedimento di bocciatura. Sembra paradossale ma è così. La squadra è in regola ma non può iscriversi perchè ha sbagliato tecnicamente il ricorso. Un’autorete clamorosa che però nulla vieta il ricorso al Tar. L’Avellino può appellarsi al Tribunale Amministrativo e far valere le proprie ragioni. Il Collegio di Garanzia del Coni può aver offerto un assist importante nel dichiarare “il possesso dei requisiti di idoneità e sostenibilità finanziaria”.
E’ ancora presto per tirare bilanci. Ma non finisce qui. La storia, a quanto pare, è destinata a continuare ancora.