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Avellino ora sei bella: ma cosa ti manca per essere grande?

L’ormai imminente arrivo di Marchizza in casa avellinese non chiude quello che, ormai, possiamo definire come il mercato più pazzo dell’era Taccone. L’Avellino ha cambiato volto con tanti nuovi innesti: Lezzerini, Rizzato, Di Tacchio, Falasco, Suagher, Pecorini, Molina, Asencio e il colpo da novanta Leonardo Morosini. Una sola cessione pesante, quella di Omeonga al Genoa, ma tante conferme importanti come Laverone, Ardemagni, Castaldo e capitan D’Angelo. Una rosa che sicuramente da più garanzie rispetto a quella dello scorso anno, ma che ancora lascia qualche dubbio nelle teste dei tifosi.
Il primo riguarda sicuramente la porta, dove molti vorrebbero più sicurezza rispetto alle scommesse Lezzerini e Radu. L’addio di Radunovic, con annesso trasferimento a Salerno, lascia ancora qualche malumore, ma a chiudere qualsiasi voce riguardo il mercato in questo reparto è Carmine Amato, preparatore dei portieri biancoverdi. Amato si fida della sua batteria di “guardiani” e, a più di qualche tifoso, ha ribadito che sia Radu, che Lezzerini, attraverso la sua preparazione potranno diventare una vera e propriua sicurezza. Dunque, non c’è da preoccuparsi.
La difesa potrà ritenersi completa domani, quando Marchizza verrà presentato ufficialmente al pubblico di Avellino. Novellino ha così un pacchetto arretrato di tutto rispetto, folto e con alternative valide, a cui non si aggiungerà nessun’altro nome.
Situazione diversa, invece, per quel che riguarda il centrocampo. Il nodo da sciogliere riguarda soprattutto la mediana, dove Fabrizio Paghera è stato bloccato da Novellino in attesa di sviluppi sul fronte mercato. Il calciatore, infatti, era praticamente promesso sposo alla Pro Vercelli, liberando la società dal suo corposo ingaggio. Il tecnico di Montemarano, però, non ha ricevuto grosse garanzie riguardo il sostituto in mediana e ha dunque ritenuto opportuno tenersi stretto Paghera. Il calciatore gode di grande stima da parte di Novellino, al punto da aver indossato la fascia da capitano nell’amichevole di sabato contro il Frosinone. Un gesto chiaro da parte del mister: se Paghera resta ha bisogno di fiducia e di motivazioni.
Un altro dubbio dei tifosi riguarda gli esterni.
La situazione al momento sembra in stand-by, con Novellino che gradirebbe un’alternativa a sinistra, ma che non ne ha l’urgenza. Camarà ha trovato fiducia e vuole guadagnarsi il posto da alternativa alla “fiamma estiva” Biadoui, considerato che Falasco non ha dato grosse garanzie in quel ruolo. Sull’out di destra padroneggia Molina, con le alternative Lasik e Gavazzi. Tutto lascia presupporre che con la conferma di Camarà, anche gli esterni non subiranno nuovi innesti in questa ultima fase di mercato.
In attacco l’Avellino brilla di luce propria, con Ardemagni pronto ad affrontare gli altri bomber di B e con Morosini alle sue spalle con la licenza di inventare. A Castaldo ed Asencio il compito di far rifiatare i titolari. Prorpio in questo reparto, però, sorge l’ultimo dubbio dei supporters biancoverdi. Le alternative in attacco sembrano poche, ancor di più se si ragiona su un campionato con 42 gare da affrontare. E allora è proprio in attacco che potrebbe arrivare un’ultima pedina, quella che potrebbe finalmente regalare a Novellino il giocattolo al completo. I nomi fatti sono tanti, ma la sensazione è che la società non si muova fino a quando non verrà sfoltita la rosa. Arciello è in direzione Ercolanese, Soumarè sembra essersi convinto ad andare a Teramo ed Evangelista è da piazzare. Dunque, bisgonerà attendere le uscite e il districarsi della situazione in mediana per poter sperare in un ultimo colpo. Quello che tutti i tifosi sognano, quello last minute, all’ultimo respiro.
Quello che lo scorso anno portò in irpinia Matteo Ardemagni.
Quello che potrebbe significare puntare in alto.

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