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Basket Avellino, Ariel Filloy: “La Scandone scelta soddisfacente. Che giocatore Rich. Fitipaldo grande persona”

Un uomo di certo abituato ad essere primo. Ariel Filloy, racconta la sua esperienza alla Scandone. Il primo posto lo rende orgoglioso, ma sa che conta essere primi alla fine, lui che trascinò venezia l’anno scorso al tricolore.

Intervistato in esclusiva da Basketinside, il play della Scandone ha parlato del suo momento in Irpinia, del rapporto con i compagni, delle sue ambizioni.

Ecco le parole del playmaker: “La scelta di Avellino fu fatta in estate perchè la società mi aveva illustrato il progetto e mi è sembrato molto valido. Alla fine i risultati stanno pagando e la società ha mantenuto la parola nel costruire una squadra da vertice. Non ci saremmo aspettati di essere primi nel girone di andata, ma personalmente credevo e speravo che saremmo stati nei primi posti della classifica. Possiamo ancora crescere. Ovvio, sarebbe bello vincere. Il primo appuntamento è tra un mese con le Final 8 di Coppa Italia. Ci arriviamo da testa di serie e proveremo a portare il trofeo a casa. Canestro che non dimenticherò? La tripla a Milano ovviamente”. 

Filloy parla anche delle difficoltà in Champions rispetto al campionato: “Non direi, abbiamo avuto un paio di passaggi a vuoto in più, ma siamo in piena corsa per qualificarci. Alcuni infortuni a novembre hanno ridotto un pò le rotazioni e in quel periodo soprattutto in Champions abbiamo pagato. La persona con cui ho più legato? Bruno Fitipaldo. Passiamo molto tempo assieme. E’ un ragazzo semplice e silenzioso, ma anche un grande giocatore. L’infortunio lo ha un pò frenato, ma sta tornando e darà una grossa mano al gruppo”. 

Filloy parla poi delle differenze tra Avellino e Venezia: “Differenze? Di vita sicuramente tra le due città. A livello cestistico sono simili. Due realtà emergenti, che da anni sono al top in Italia. Venezia ha sfruttato l’opportunità di vincere l’anno scorso, magari può farlo anche Avellino. Lo scorso anno a Venezia abbiamo vinto lo Scudetto e spero di riuscirci anche con la maglia di Avellino. Sul tifo non posso che dire che però il pubblico della Scandone è di un altro livello”. 

Filloy poi parla di Rich, una sorpresa anche per lui: “Rich è mostruoso. Non lo conoscevo benissimo. Ricordo l’anno a Cremona: non dimostrò tutto questo valore. Era molto più giovane, certo, ma non credevo potesse fare così bene. Ci facilita tantissimo il gioco perché oltre ai punti che segna in attacco anche in difesa si fa sentire. E’ uno dei leader della squadra, un riferimento per noi, non si nasconde mai e si prende tante responsabilità nei momenti decisivi delle partite, per noi è una certezza”.

Infine, capitolo nazionale per Filloy: “Sono orgoglioso di poter giocare con la maglia dell’Italia. Non me lo aspettavo a 30 anni e devo dire che sarò riconoscente alla federazione di avermi permesso tutto ciò. L’Europeo in estate è stato fatto bene, davanti poi avevamo squadre più forti. Lavoreremo per arrivare ai Mondiali, che sono un appuntamento a cui l’Italia manca da parecchio tempo”. 

 

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