Calcio – Calciatori che pensavate si fossero ritirati e invece sono in Serie D
Partiamo da quelli dell’Avellino.
Ferdinando Sforzini (Avellino): Nativo di Tivoli, classe 1984, vanta circa 18 presenze in Serie A con Bari e Pescara, ma anche tanta Serie B, con lo stesso Avellino, Vicenza, Verona, Grosseto e tante altre. Ha segnato oltre 90 gol tra i professionisti, poi un grave infortunio lo ha condizionato per alcuni anni, prima della scelta della discesa in Irpinia, in Serie D, per riportare il lupo dove merita. Già 5 i suoi gol ad Avellino, ne mancano due per arrivare a 100. Il “tagliagole” è pronto a suon di gol a rilanciare i lupi.
Matteo Gerbaudo (Avellino): qualcuno si sarà chiesto, ma quel giovane promettente capitano della Primavera della Juventus, che fine ha fatto. Matteo Gerbaudo, infatti, dopo l’esperienza alla primavera dei campioni d’Italia, sembrava lanciato nell’elite del calcio italiano. Tanta Serie C per iniziare, a Vicenza, Spal, Carrarese, Pordenone, poi tanti infortuni e il declino. A differenza di tanti, non ha scelto la Serie D per finire la carriera, ma ha scelto una piazza come Avellino per rilanciare i lupi e rilanciarsi, visti i suoi 23 anni. Con un obiettivo comune, riportare i lupi in Serie B e tornare anche lui nel calcio che conta.
Nicola Ciotola (Avellino): Tanta Serie C ma anche Serie B per Ciotola, che fece vedere proprio ad Avellino, 10 anni fa (tra l’altro insieme a Sforzini) le proprie qualità in Serie B. Il ritorno in Irpinia è una chiusura di un cerchio, riportare Avellino, la piazza che lo ha fatto conoscere, dove merita.
Santiago Morero (Avellino): Il capitano dei lupi, dopo essere arrivato al Partenio lo scorso gennaio, in Serie B, ha deciso di aiutare l’Avellino alla risalita, a riportarlo dove lo aveva preso. Morero vanta tanta esperienza tra B e C ma anche in Serie A. Dal 2009 al 2012 è stato al Chievo, titolare fisso, in massima serie, segnando anche una rete. Poi Grosseto e Juve Stabia in Serie c, prima della chiamata dell’Avellino di Novellino lo scorso gennaio. da agosto, dopo la non iscrizione in B della squadra, ha deciso di ripartire, divenendo capitano della squadra.
Franco Brienza (Bari): classe 1979, 40 anni l’anno prossimo ma tanta voglia di dimostrare ancora tanto e soprattutto, riportare una piazza gloriosa come il Bari nei campionati che contano. Da capitano in B a capitano in D. Brienza fino all’estate 2016 era in Serie A, con la maglia del Bologna. Le sue stagioni migliori al Palermo, nelle stagioni 2005-2008, che gli valsero anche due presenze in Nazionale. Poi Reggina, Siena, Atalanta, Bologna e poi la scelta del Bari. Per riportarlo in Serie A, l’anno scorso, e poi il doppio salto indietro, in Serie D.
Valerio Di Cesare (Bari): Cresciuto nelle giovanili del Chelsea, il difensore romano esplose nell’Avellino di Zeman nel 2003/04. Da allora, tanta Serie B e anche Serie A, raggiunta con il Torino nel 2013. Dopo la promozione con il Parma la scorsa stagione in Serie A, la rescissione e la chiamata del Bari, per riportare i galletti tra i professionisti.
Altri ex giocatori di A e B attualmente attivi in quarta serie:
Loviso, Gozzi, Perna al Modena
Wilfred Osuji alla Reggiana
Bolzoni al Bari
La Camera al Seregno
Giorgino, Caridi e Coly al Rezzato
De Feudis e Agliardi al Cesena
Cascione al Santarcangelo
Pasqualini alla Jesina
Matute all’Avellino
Mori al Gavorrano
Aprile alla Massese
Luoni al Fanfulla
Cia e Fofana al Porto Tolle
Sabato al Trento
Raimondi al Campodarsego
De Giorgio all’Este
Nicola Ferrari e Stankevicius al Crema
Altinier e Cuffa al Mantova
Galasso e De Martino al Latina
Borghese al Como
Floriano al Bari
Testardi al Casale
Dicuonzo al Roccella
Falcone al Bitonto
Di Cecco e Abruzzese al Cerignola