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Caos Finworld: il TNF dà ragione a 4 società di Serie C e annulla la scadenza della FIGC

Il caos Finworld che ha scosso l’estate del calcio italiano, con l’Avellino di Taccone protagonista insieme a tante altre società, tra B e C, non accenna a finire.

Infatti, la FIGC aveva imposto ad altre 12 società, tra Serie B e Serie C, di presentare una fideiussione differente della Finworld, ritenuta non valida, e come termine per la sostituzione della stessa era stato prefissato il 28 settembre. Termine, questo, che solo Teramo, Palermo e Lecce avevano rispettato, mentre le altre 9 erano, a quel punto, punibili con penalizzazioni e quant’altro.

Le restanti società, ovviamente avevano fatto ricorso al Tribunale Nazionale Federale che ha accolto 4 positivamente di questi ricorsi. In pratica, per Pro Piacenza, Cuneo, Reggina e Matera, il TNF annulla la delibera del commissario Fabbricini sulla scadenza al 28 settembre, per la presentazione della nuova fideiussione. Insomma, per queste 4 società, il caos finisce e avranno diverso tempo per mettersi in regola.

“Il Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, ha accolto i ricorsi riuniti con richiesta di misura cautelare anticipata da parte delle società Matera, Reggina, Pro Piacenza e Cuneo e per l’effetto annulla, nella parte impugnata, la delibera del Commissario Straordinario FIGC di cui al Com. Uff n. 59 del 30.08.2018 e il Com. Uff. n. 91/L del 30.08.2018 della Lega Pro”.

Dunque, a questo punto, va detto che il ricorso di Taccone, per disparità di trattamento tra il suo Avellino e le 12 società in questione, fu assolutamente senza senso e infatti è stato anche questo più volte bocciato, visto che la disparità di trattamento non è mai esistita, perchè sono due casi differenti, anche se legati alla stessa fideiussione Finworld.

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