Da Cremona un messaggio da brividi degli ultras rivolto agli irpini

[tps_title]LA STORIA[/tps_title]
Capita spesso ma i giornali non lo dicano. Capita spesso che tra tifoserie ultras si generi rispetto. per gesti, episodi che la cronaca non racconta. Fa notizia il ferito, magari ci scappa anche il morto. Quello si. E’ da sbattere in prima pagina. Ma delle notizie vere, specie se non entrano nelle pagine “nere” di cronaca, nessuno ne può parlare. Però capita spesso che nel mondo del calcio, il rispetto generi rispetto. E quella tra Avellino e Cremonese è una storia lunga 30 anni. E anche se, in fondo, le due tifoserie in questi tre lunghi decenni si siano incontrate poi solo poche volte, nel mondo ultras la regola è sempre la stessa. “Non si dimentica”, anche nelle generazioni. Rispetto che si tramanda, anche per cento anni. E allora ve la raccontiamo noi questa storia. Bella anche se legata ad un episodio tragico. Ma per i più giovani è un qualcosa che vale la pena sapere. E hanno fatto bene i cremonesi su una delle Pagine Facebook a ricordarlo con un messaggio da brividi.

[tps_title]IL MESSAGGIO[/tps_title]
“Vi rompiamo un pò i tes…. per domenica ribadendo che serve arrivate prima del solito onde evitare file e sopratutto la buona se non perfetta riuscita della “coreografia”.
Altra cosa super importante, che con i ragazzi di Avellino c’è da sempre massimo rispetto e quindi vi si chiede a tutti massima correttezza.
Il motivo per cui nasce questa cosa e presto detto.
Nel 1984 esattamente il 7 ottobre, pochi giorni dopo che a Milano perdeva la vita Marco Fonghessi al termine di Milan/Cremo e quando di quei tempi non era come adesso ( tantinello pure per moda e diciamolo ) che nelle curve certe episodi o ragazzi con altri colori vengono ricordati, quel gruppo arrivato da Avellino si presentò in curva nord con lo striscione della foto sotto il post, da lì poi non più visti per tanti anni, ritrovati una decina di anni fa e quindi potendo finalmente ringraziare, è “nato” questo rispetto che speriamo vivamente sia di tutti e non solo di chi gira lo stivale e vive 365 giorni la curva.
Quella domenica, per chi era presente resta un ricordo indelebile e quindi ci siamo capiti.
Grazie Avellino perché certi gesti non hanno bisogno di tante altre parole”.

 

 

 

[tps_title]LA STORIA[/tps_title]

Con un articolo della Gazzetta dello sport che segnaliamo, è opportuno rileggere quello che fu scritto a quei tempi.

(GAZZETTA DELLO SPORT)

REPUBBLICA.IT

Era il 30 settembre 1984 – Al termine della partita Milan-Cremonese, Marco Fonghessi, un giovane tifoso grigiorosso, viene accoltellato a morte da un altro tifoso milanista. Assurda la dinamica dell’episodio: la targa della sua auto attira l’attenzione di un gruppo di tifosi meneghini, che circondano la vettura e con un coltello tagliano le gomme. Fonghessi reagisce e viene raggiunto da una coltellata, sferrata da un giovane di appena 18 anni. Trasportato in ospedale muore dopo poche ore.

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