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D’Angelo faccia i nomi adesso: chi sono i traditori?

“Questo spogliatoio è fatto di gente con gli attributi. Faremo da ciceroni ai nuovi. Magari c’è qualcuno che non ha ben capito l’importanza di giocare ad Avellino. Qui non si scherza perchè non siamo una squadra di tennis. Bisogna fare i professionisti dal lunedì alla domenica”. Così D’Angelo nella conferenza stampa di oggi (LEGGI QUI). Con chi ce l’ha il capitano? E che modo c’è di dirlo pubblicamente? Perchè in conferenza stampa davanti a tutti? Perchè ha scaricato i suoi compagni di squadra? Chi voleva colpire? Alcuni calciatori o tutti? Quelli nuovi o qualche anziano che, arrivato da poco non si impegna più? O il tecnico? E magari anche il suo staff? Cosa succede in casa Avellino? C’è rottura nello spogliatoio? Di certo, invece, di calmare le acque, perchè D’Angelo ha dato l’ennesima spinta per agitarle? La domanda sono spontanee. Si sono già create frange all’interno dello spogliatoio? A questo punto è un dovere, di Angelo D’Angelo, in qualità di capitano, di fare nomi e cognomi. E come detto in conferenza stampa dire chi non fa il professionista. E chiarire a cosa si riferisce? Alla bravate notturne magari alla vigilia di match interni? Accuse su accuse. Ma sa tanto di capitan Schettino il comportamento di D’Angelo. E’ sceso dalla nave dando ordini per telefono (per il calciatore davanti a microfoni per fare una similitudine). La storia del calcio insegna che, se un gruppo è unito, ci si può pure prendere a schiaffi negli spogliatoi, ma fuori non esce nulla. Mai. Le accuse di D’Angelo sono preoccupanti. Il capitano ha scaricato qualche compagno. Chi è con lui? E chi contro di lui? Ce lo dica D’Angelo. Altrimenti il silenzio non servirà. Servirà solo per lavorare e dimostrare con i fatti che l’Avellino almeno è quello dei 6 risultati utili consecutivi. O non ci crede la squadra? E quei professionisti a cui fa riferimento D’Angelo erano suoi compagni di squadra in quelle gare o no? Un’autorete, che alimenta dubbi e sospetti. Come quelli che confermano che lo spogliatoio irpino ormai è dilaniato da lotte intestine tra vecchi e nuovi. La società intervenga subito allora. D’Angelo faccia i nomi. E se ci sono validi motivi si escluda a priori chi non fa il professionista. Gennaio è alle porte. Sbatterli fuori subito per ritrovare tranquillità. Si stringeranno i denti ma almeno si identificherà chi rema contro o, nel caso specifico, non dà una mano alla squadra. La serie B è troppo importante. Bisognerà ricordarlo anche a D’Angelo. Che oggi ha commesso un autogol clamoroso ed imbarazzante. Chi rema contro va isolato subito e messo alla berlina. Non avvisato in conferenza stampa. Non è un atteggiamento da capitano questo. Assolutamente no.

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