CALCIONEWSNEWS MONDO ITALIASERIE BUS AVELLINO

Us Avellino – Ferullo bloccò Taccone: non puoi vendere a Gubitosa

“Non puoi vendere senza di me. Io non vendo nulla e senza di me la trattativa non ha ragione di esistere”. E’ il senso delle parole pronunciate da Angelo Ferullo a Walter Taccone quando, prima dell’incontro all’Hotel de La Ville, il patron tornò sui suoi passi accettando solo verbalmente la proposta di Michele Gubitosa di vendere tutto il pacchetto azionario e dire addio all’Avellino dopo 9 anni di gestione diretta ed indiretta. Taccone non aveva fatto i conti con il suo nuovo socio. Nè aveva il potere di poter vendere in nome e per suo conto. Tutto crollò in quella telefonata con l’ex presidente inchiodato a responsabilità precise. Stava trattando la cessione dell’Avellino dimenticando di non esserne l’unico proprietario. Garantendo in nome e per conto di un socio, che da Roma, assisteva incredulo all’evolversi degli eventi, avendo già, come detto più volte da Taccone, immesso capitali nelle società partecipate del gruppo Us Avellino. Quindi, al di là del tam tam di quella sera, Taccone era consapevole di non poter chiudere la trattativa. Non poteva farlo perchè Ferullo, da lontano, gli aveva già imposto il divieto. E resta ancora il mistero del perchè, proprio Ferullo, non si sia ancora presentato alla piazza. Al di là della contestazione dell’ambiente, non ha ancora spiegato a nessuno i suoi progetti e fatto luce sull’accordo di salire fino al 70% di acquisizione delle quote, entro il prossimo biennio.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio