Avellino Basket, Lombardi, Nevola e Buscaglia fanno il punto: tra mercato, precampionato e messaggi alla piazza

Una conferenza piena di spunti: l'Avellino Basket è pronta a immergersi nella prossima stagione

Al Cinema Partenio, quest’oggi pomeriggio, gli uomini fulcro dell’Avellino Basket hanno tenuto una conferenza stampa per fare il punto del mercato, della rosa costruita e della preaseason che verrà. Attenzioni anche ai tifosi, il cui sostegno dovrà farsi sentire. A parlare, dinanzi a giornalisti e ad un gruppo di tifosi, anche Andrea Zerini: uno dei colpi di questa sessione di mercato.

Le dichiarazioni del presidente Lombardi

Queste le dichiarazioni di Giuseppe Lombardi: “Ci faceva piacere iniziare a tracciare una linea del lavoro fatto fino ad adesso. Oggi presentiamo il lavoro che si è portato avanti in queste settimane, rispetto a quelli che sono gli obiettivi che vogliamo perseguire nel corso di questa stagione. Siamo soddisfatti del roster venutosi a creare, vogliamo fare un campionato da protagonisti. Tracciando le linee del futuro.

I principi che portiamo avanti sono quelli che ci raccontiamo da sempre. Portiamo avanti un progetto chiaro, con una volontà chiara: costruire per fare bene. La sinergia che si percepisce è proprio questa: ogni giorno vogliamo fare crescere il valore cestistico di Avellino. Quando parliamo di numeri è proprio per questo. Il numero degli abbonamenti soddisfa, ma abbiamo questa volontà di crescita. Alimentata da quello che avviene ogni giorno. Per questo non vogliamo accontentarci. Serve una partecipazione costante, continua, e l’amore si dimostra in questo modo: vogliamo crescere sotto questo punto di vista. La responsabilità viene spostata dal pubblico: la partecipazione attiva è essenziale. Rappresentiamo una realtà importante per il Sud Italia, vogliamo essere ai vertici di questo campionato. Vogliamo la promozione, lavoriamo in questo senso: è questa l’essenza. Questo tipo di progetto, però, dovrà essere supportato da un certo tipo di risposta, perché la manifestazione è questa”.

E ancora, parlando del main sponsor: “Si vuole fare bene, la promozione è uno degli aspetti. Sappiamo che sia frutto di tante dinamiche, il campionato resta duro. Ma l’obiettivo è fare un campionato di vertice. Main sponsor? Ci stiamo lavorando, ma sono convinto che nella crescita di un progetto sia importante soprattutto la collettività delle aziende che supportino il progetto. È la cosa a cui teniamo di più”.

E sulle pressioni risponde: “La pressione vera la mettiamo addosso ai tifosi: la deve sentire la città, le persone, gli avellinesi. Stiamo chiedendo, e ci aspettiamo che ci sarà, una dimostrazione enorme del fatto che quest’obiettivo sia condiviso. E se non ci sono 3000/3500 persone al palazzetto, che dimostrano che quest’obiettivo sia condiviso, noi non ci andiamo. Sceglieremo di non andarci. Questo per dire che la pressione vera la deve sentire la città. Quest’obiettivo all’interno è vissuto non bene, di più. Il progetto è solo ambizioso e volutamente ambizioso. Diciamo che, però, adesso è il momento che la città alzi l’asticella e la pressione si senta nell’importanza di fare questo passo. Questo è il punto”.

Le parole del Giemme Nevola

Queste le parole, invece, del general manager Antonello Nevola: “Volevo ringraziare Maurizio, innanzitutto, per la scelta di essere qua. Lui è stato un passo in avanti per le ambizioni del club. Vogliamo che tutti siano consapevoli di questi obiettivi. Questa squadra è importante, più forte dello scorso anno. Volevano una squadra con talento più diffuso. Il nostro obiettivo è essere ai vertici di questo campionato. Ci manca solo un giocatore: ci prenderemo del tempo. L’empatia e la condivisione sono un fattore determinante per raggiungere i risultati. Volevo fare un passaggio sulle difficoltà di questo mercato: c’è stato un aumento di costi. C’è stato maggiore esborso, questo fa capire ancor di più le nostre ambizioni. Ora ognuno deve fare la propria parte. Noi mettiamo gli investimenti, ora serve il pubblico. Serve la vicinanza della città, anche per stimolare chi investe. Perché la vicinanza, un palazzetto pieno aiuta affinché tutti diano un qualcosa in più. é un appello per far crescere ancor di più il numero di abbonati: se ci sarà il giusto riscontro, il nostro contributo crescerà ancor di più. Noi portiamo avanti un progetto ambizioso, il sostegno del pubblico per noi è fondamentale. Ci vuole una risposta concreta da parte della città”.

E sul mercato, con l’ultimo tassello da inserire: “I tempi per l’ultimo tassello sono difficili da stabilire: potrebbero essere due giorni, come dieci. Non andiamo di fretta, dovrà essere una scelta ponderata. Abbiamo alcuni profili che seguiamo. La cosa più importante è costruire un roster solido, per questo le scelte vanno dosate”.

Sulle pressioni: L’asticella la alziamo da soli, questo potrebbe spingere a pensare che ci siano molte pressioni. In realtà noi non ci nascondiamo, diciamo chiaramente i traguardi che vogliamo raggiungere. Io dico che, magari non lo raggiungiamo quest’anno, ma nel breve periodo lo raggiungeremo. I bei progetti e le belle idee sono nulla, vanno sostenute. L’unica cosa che sostiene sono gli investimenti, che la proprietà non ha mia fatto mancare. Noi cerchiamo di far capire alla città gli obiettivi, all’interno pressioni non ce ne sono. L’allenatore e i giocatori hanno accettato di venire qui perché sanno cosa vogliamo noi. Non mettiamo pressioni. Solo pressione positiva. C’è sempre stata da parte del club e dei giocatori la voglia di raggiungere un risultato tutti insieme: con condivisione ed empatia”.

Gioia e ambizione, coach Buscaglia: “Una squadra non può giocare senza pressioni. Noi ereditiamo un lavoro enorme della società, dobbiamo fare il nostro”

Questo l’intervento di coach Buscaglia: “Mi ricollego ad Antonello: questa condivisione, quest’empatia è stata forte fin da subito. Noi dobbiamo guadagnare la fiducia, la voglia, l’amore verso di noi. Abbiamo questo desiderio, anche se ci piacerebbe essere uniti fin da subito. Che tutti credano in noi. Abbiamo scelto gente che si è sentita partecipe dall’inizio: tutti hanno dato qualcosa. Ora manca l’ultimo tassello: che incarni tutto questo. Sarebbe bello, ora, una sorta di condivisione ed empatia. Sono sicuro che riusciremo a trasmetterla. La squadra? Abbiamo inserito esperienza, la capacità di un roster lungo. Un roster che possa sfidare il campionato. Noi ereditiamo un lavoro enorme della società, dobbiamo fare il nostro”.

Sul roster venutosi a creare: Soddisfatto del roster da 1 a 10? Devo dire 9 perché ne manca uno? (Ride, ndr). Io devo solo ringraziare la società, il loro lavoro è stato enorme. Sono soddisfatto perché possiamo fare un certo tipo di percorso. Farei anche l’abbonamento, pensa (ride, ndr)”.

Sul reparto lunghi e quanto potrà dare: “Il reparto lunghi ha profondità. Ha caratteristiche e a me piace giocarci, ed è vero: bidimensione e interscambiabiltà lo definiscono. Possono giocare insieme, a questi si aggiungono Lewis e Costi che comunque possono adattarsi. Questa tipologia è ben assortita, tutti devono sentire la lunghezza della squadra. Dall’altra parte la forza è che nessuno è uguale all’altro: ognuno differisce per qualcosa. Dovremo solo trovare l’organizzazione giusta, sotto questo punto di vista. Sicuramente è un comparto che può coprire un’intera partita, può spendere energia, impegno, falli. Possiamo coprirci e darci una bella mano“.

Sulle pressioni date le ambizioni maggiori: “Pressioni? Una squadra non può giocare senza pressioni, se non c’è deve mettersela. Io parlo di pressione bella. La pressione di dover fare bene. Non serve definirla negativamente, non credo sia giusto parlare di risentimento. Anche gli stessi giocatori vogliono sentire che la squadra lavora per fare bene. I giocatori sanno per cosa stanno lavorando, bisogna sottolineare però come il campo sia importante. Bisogna fare strada, zitti, muti, piedi per terra e lavorare. Ma allo stesso tempo bisogna essere soddisfatti quando intorno c’è un bel clima”.

L’intervento di Andrea Zerini: “Per me è stato facile accettare questa nuova veste”

Queste le parole del lungo: “Da subito ho sentito ambizione e voglia di far bene. Quindi per me. Stato facile accettare questa nuova veste. È stato importante sentire tutto questo affetto da parte della società, sono contento di essere qui. Il mio impegno sarà massimo, con la mia esperienza aiuterò i compagni e Maurizio. Darò quello che posso per questa maglia, i risultati arriveranno di conseguenza”.

Sulla pressione: “Ho accettato anche perché l’asticella si è alzata. Anche se c’è un po’ di pressione in più, questa non può che far bene per raggiungere determinati risultati”.

Il programma del precampionato

A fare il punto è il presidente Lombardi: “Iniziamo il 16 con Rieti a Sora, poi si torna ad Avellino il 23 con Scafati. Poi il 27 contro Caserta. Il 30 giochiamo ad Avellino con Napoli. 6/7 settembre torneo a Penne, con 4 squadre. Il 13 a Brindisi per il Memorial Pentassuglia. Questo sarà il nostro precampionato. I primi allenamenti inizieranno per l’inizio di agosto”.

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