Se fino a qualche settimana fa il pensiero di agguantare o superare il Lanusei assomigliava più ad una aspirazione utopica che ad un reale obiettivo, ora che il primo posto dei sardi dista appena due punti per l’Avellino è arrivato il momento di crederci con tutte le forze e di consumare una rimonta che avrebbe davvero il sapore dell’incredibile. Il destino del girone G è ancora nelle mani della squadra di Gardini, ma dal canto loro i biancoverdi sanno di avere dalla propria l’entusiasmo di chi insegue e sente sempre più forte l’odore della preda. La missione resta difficile, ma non impossibile. Testa, cuore e gambe dicono che l’Avellino può piegare la Torres e allungare a nove la striscia di vittorie consecutive. Poi dopo il 90′ si vedrà il risultato del Lanusei con la speranza di raccogliere buone notizie. È già successo, potrebbe succedere ancora. Bucaro lo sa e ci crede fortissimamente.
Ancora una volta il tecnico palermitano farà affidamento sul 4-2-4 e ritroverà in attacco una pedina importante quale Luis Maria Alfageme. Dopo i problemi fisici che ne hanno impedito l’utilizzo nelle ultime due gare e che a detta del ds Musa avevano preoccupato lo staff tecnico, l’attaccante argentino è pronto al rientro ed è determinato a trascinare i lupi. Il suo tormentato arrivo in Irpinia era stato la molla per riaccendere l’entusiasmo di squadra e tifosi ed effettivamente i numeri dicono che con lui in campo la squadra ha letteralmente svoltato. I gol realizzati sono stati appena 2, ma in 9 partite l’Avellino ha ottenuto 8 vittorie e 1 sola sconfitta. Nelle 6 occasioni in cui l’ex Casertana è partito dal 1′, poi, i biancoverdi hanno conquistato solo ed esclusivamente successi. Anche per questo domani Bucaro lo butterà nella mischia dall’inizio. Sperando che il numero 21 possa ripagare con un gol utile a completare la rimonta e a concretizzare in maniera definitiva quella fiamma d’amore accesasi il giorno del suo arrivo ad Avellino e da allora mai sopita.