L’Avellino 2025/2026 sta costruendo la propria campagna acquisti seguendo una logica sistemica. Tra acquisti ufficiali (Milani, Kumi, D’Andrea, Crespi e Favilli) e affari in dirittura d’arrivo (Daffara, Simic, Gyabuaa), le otto operazioni in entrata dei biancoverdi rispondono a delle caratteristiche precise, tutte ben amalgamate tra loro. Questo rende il mercato dei lupi ragionato più che ruggente, strategico e non di clamore.
Dietro ogni operazione sembra esserci un algoritmo invisibile: una griglia che ha ottimizzato cinque parametri chiave per permettere ai biancoverdi di creare una rosa coerente e funzionale alla Serie B. Nessun nome fuori contesto, nessun profilo ridondante. Solo ingranaggi che servono ad alzare i giri del motore a disposizione di Biancolino.
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Età e prospettiva
Il primo dato che salta all’occhio è l’equilibrio tra gioventù e struttura. Dei nuovi innesti, ben cinque sono under 21: Milani (2005), Daffara, Kumi, D’Andrea e Crespi (tutti 2004). A questi si aggiunge un profilo intermedio come Gyabuaa (2001), mentre l’esperienza è affidata a Simic (1996) e Favilli (1997).
L’età media complessiva si aggira sui 23,1 anni. Il segnale è chiaro: l’Avellino punta su un gruppo giovane, quindi futuribile, ma al tempo stesso capace di rivelarsi strutturato fin da subito, alla luce delle esperienze pregresse dei calciatori acquistati, anche dei più giovani.
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Background
Sette degli otto acquisti hanno infatti già giocato tra Serie A, B o C. Simic arriva con un curriculum internazionale tra Croazia, Israele, A e B italiana; Favilli ha messo insieme oltre 150 presenze tra Serie A, B e Coppa Italia. Gyabuaa ha giocato in tutte le categorie nazionali, mentre Kumi, D’Andrea e Crespi hanno già vissuto esperienze in B. Daffara è reduce da due anni da titolare in C, mentre il solo Milani sarà alla prima esperienza tra i professionisti, benché sia già nel giro della Nazionale maggiore venezuelana.
Il diesse Aiello ha quindi evitato “azzardi” puri: ogni giocatore porta con sé un pacchetto di minuti e di background. Anche a livello internazionale: tutti gli under prelevati dal lupo hanno infatti in comune anche un altro aspetto, ossia l’esperienza nelle varie under azzurre.
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Compatibilità tattica
Tutti i profili sono ovviamente compatibili con il 4-3-1-2 di Biancolino. Milani è un terzino sinistro di spinta, Simic un centrale strutturato per la linea a quattro (ma anche a tre…), Gyabuaa una mezzala destra di gamba e intensità.
Kumi può portare energia da mezzala, D’Andrea estro in fase offensiva, mentre Favilli e Crespi sono due punte strutturate per presenza fisica e complementarietà. Daffara, infine, è un portiere moderno, abile anche nella costruzione.
La selezione tattica è quindi giustamente rigorosa: nessun profilo è fuori sistema e ogni acquisto ha un ruolo preciso nel disegno tecnico.
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Funzione nel sistema
Strettamente connessa alla compatibilità tattica, c’è ovviamente un’altra variabile: la funzionalità. Milani offre ampiezza e progressione, Simic porta struttura e leadership, Gyabuaa equilibrio e dinamismo. Allo stesso modo Kumi garantisce interdizione e flessibilità, D’Andrea estro e strappi offensivi. Favilli è poi il riferimento d’area, Crespi l’alternativa giovane. Daffara è un portiere reattivo e funzionale, destinato a guadagnare spazio nel corso dell’anno.
L’Avellino sta giustamente provando a definire un sistema, nel quale ogni acquisto è una risposta a una necessità specifica. Un parametro da rispettare anche con l’inserimento delle ultime tre pedine over, dalle quali dipenderà il possibile salto di qualità dei lupi.
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Sostenibilità
La gestione economica degli affari è un altro punto chiave delle strategie biancoverdi. Tre sono gli innesti in prestito con opzione di riscatto (Gyabuaa, D’Andrea, Milani), due in prestito secco (Kumi, Daffara), due a parametro zero (Simic, Favilli), uno a titolo definitivo (Crespi).
Zero operazioni fuori scala, zero costi ingiustificati. Il club si sta muovendo anche in questo senso in modo strategico, costruendo una rosa flessibile e a basso impatto iniziale, con margine di manovra anche in ottica futura.