Calcio Avellino – Nessuno come Rastelli: ma Toscano supera Tesser

Dimmi come parti e ti dirò chi sei. Nelle ultime tre stagioni in B, le partenze dell’Avellino (giudicando le prime 9 partite) avevano già lanciato segnali inequivocabili di quello che sarebbe stato il prosieguo del campionato. I 15 punti raccolti in entrambe le annate targate Rastelli furono il preludio a un undicesimo e a un ottavo posto. Lo stentato inizio di Tesser (7 punti nei primi 9 match) fu invece il preludio a una stagione fatta di (poche) gioie e (molti) dolori. Toscano, che nel post-gara con lo Spezia ha sottolineato proprio come il suo rendimento fosse uguale a quello dello scorso anno fino all’ottava giornata, ha leggermente migliorato la media (9 punti in altrettante gare). Sulla base delle gare giocate è dunque possibile fare un parallelismo fra gli ultimi quattro avvi di stagione dell’Avellino. Analizzando i numeri e provando a fare una previsione sul destino della stagione biancoverde.

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La prima stagione in Serie B post-fallimento parte alla grandissima per l’Avellino. I lupi di Rastelli collezionano, nelle prime 9 gare, addirittura 15 punti. Frutto di 4 vittorie e 3 pareggi. I gol fatti sono 8, proprio come quelli subiti. Il rendimento casalingo è semplicemente eccezionale (13 punti su 15 disponibili), mentre quello esterno è decisamente meno positivo (pareggi a Latina e Pescara, sconfitte a Lanciano e Siena). L’Avellino dopo nove turni si trova al quinto posto con una media-punti di 1,66. Il calo nel girone di ritorno (1,40 di media) porterà poi all’undicesimo posto finale. Una stagione, delusione di Padova a parte, tutto sommato da incorniciare. Proprio come aveva fatto capire l’ottimo avvio.

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La seconda stagione si apre esattamente come la prima. Nelle prime nove, infatti, i biancoverdi collezionano 15 punti (4 vittorie, 3 pareggi, 2 sconfitte) e si ritrovano al quarto posto. Ancora una volta il Partenio si rivela fortino inespugnabile (10 punti in 4 gare e 1 solo gol subito). Lontano dalle mura amiche i lupi raccolgono invece 5 punti (con 10 gol subiti). A fine anno i punti saranno 59, esattamente come nella stagione precedente. Stavolta però gli uomini di Rastelli centreranno la qualificazione ai play-off. Frutto soprattutto di questa straordinaria partenza (marchio di fabbrica dell’attuale tecnico del Cagliari).

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Partito Rastelli, l’Avellino si affida a Tesser. È proprio del tecnico di Montebelluna il peggior inizio di stagione dal ritorno in B dei lupi. In nove giornate i biancoverdi raccolgono solo 7 punti, con una sola vittoria (contro il Modena) e quattro pareggi. I gol fatti sono 11, ma è la fase difensiva a determinare gli scarsi risultati ottenuti dai lupi. Gli uomini di Tesser infatti subiscono addirittura 16 reti (7 in casa, 9 in trasferta) e restano ancorati al ventunesimo posto. Il rendimento sarà analogo per tutto il resto della stagione, se si esclude il filotto di sei vittorie consecutive. Un filotto decisivo per il quattordicesimo posto finale e per una salvezza raggiunta comunque solo a due turni dalla fine.

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Nella stagione in corso, come si diceva, Toscano ha leggermente migliorato i numeri del suo predecessore. Grazie al successo sullo Spezia, i biancoverdi sono saliti a quota nove punti raggiungendo il sedicesimo posto. Sono 6 i gol realizzati (di cui 5 in casa), 12 quelli subiti. 8 i punti raccolti in casa (media: 1,6), appena 1 in trasferta (dove i lupi hanno subito addirittura 8 gol). A giudicare da questi primi dati, i lupi dovranno lottare per la salvezza. E per raggiungerla sarà necessario migliorare innanzitutto il proprio rendimento esterno. Già a partire da Novara, magari.

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