“Non sarò sicuramente io l’allenatore dell’Avellino. Non c’è stato un punto di incontro per tanti motivi. C’è una situazione un po’ difficile e auguro alla città intera grandi successi e di tornare presto grande. L’episodio di 13 anni fa in cui esultai dopo una vittoria è rimasto indigesto ai tifosi irpini, ma io non ho mai voluto offendere nessuno e vivo per il risultato. Non c’è nessun problema per me con la tifoseria. La Serie C ha fatto le cose meglio degli altri anni, al di là del caso Cerignola. Vivremo 3 gironi belli, nel gruppo C ci sono squadre prestigiose: Bari, Reggina, Catania, Potenza. Secondo me sarà il più difficile”. Così Eziolino Capuano a Radio Sportiva spiega il motivo per il quale da “favorito” sul taccuino di Di Somma è finito per essere scartato. Ha pesato e non poco quella esultanza di 13 anni fa quando, dopo una vittoria della Juve Stabia sull’Avellino, uscì fuori dallo stadio per esultare con i tifosi delle vespe salendo addirittura su un’auto parcheggiata.
Capuano a Radio Sportiva: “Non allenerò, pago quella esultanza di tanti anni fa”
